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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02643 presentata da DUSSIN LUCIANO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960731

Ai Ministri dell'interno e dei trasporti e navigazione. - Per sapere - premesso che: in data 15 giugno 1996 al responsabile dell'ufficio di polizia municipale del comune di Susegana (TV) e' stato elevato verbale di contestazione da parte della sezione di Treviso della polizia postale per aver posto in esercizio un apparecchio radio-rice-trasmettitore in assenza di autorizzazione all'impiego (articolo 195/2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 156 del 1973); in data 25 giugno 1996 veniva notificato verbale di sequestro amministrativo dell'intero apparato di rilevazione autovelox perche' non omologato; l'omologazione e' necessaria per garantire la veridicita' di quanto fotografato dall'autovelox, la cui funzionalita' potrebbe essere alterata da onde elettromagnetiche (ad esempio se e' posizionato in prossimita' di cavi elettrici ad alta tensione) -: se sia stata emanata ed inoltrata a tutti gli enti utilizzatori che a tutt'oggi si avvalgono illegalmente di tale apparecchiatura una circolare che ne vieti da subito l'utilizzo; se sia stata valutata l'ipotesi di aumentare il margine di tolleranza di questi strumenti di misurazione, attualmente fissato al 3 per cento, cio' che significa una tolleranza di 1,5 km/h a 50 km/h; a tale margine di tolleranza non corrisponde assolutamente un equivalente e logico margine operativo del conducente; se sia stata valutata l'ipotesi di aumentare il limite massimo di velocita' su strade urbane. L'attuale limite risulta inadeguato e sconveniente rispetto alle reali condizioni di viabilita'. L'utilizzo di tali rilevatori, spesso posti in corrispondenza a zone sottoposte a tali anacronistici limiti di velocita', in molti casi appare come un illegittimo sistema per contribuire alle entrate delle amministrazioni comunali. (4-02643)

La prefettura di Treviso, interessata a proposito dell'asserita irregolarita' dell'apparecchiatura "autovelox" in dotazione alla polizia municinale di Susegana, ha disposto l'archiviazione della pratica, sulla base di una specifica precisazione del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, che ha riconosciuto la perdurante validita' di una precedente omologazione. Tale omologazione, peraltro, non ha attinenza con l'efficacia probatoria del citato autovelox ai fini delle contestazioni previste dal Codice della strada, in quanto, per attestare tale efficacia, occorre una specifica approvazione del Ministero dei lavori pubblici, che nel caso in questione era stata debitamente rilasciata. Quanto alle indicazioni propositive delle S.V On.li, debbo precisare che il ridotto margine di tolleranza richiesto alle apparecchiature "autovelox" e' posto a garanzia della loro affidabilita' e non riguarda il profilo rilevato dalle S.V On.li, concernente la rilevanza delle infrazioni piu' lievi, che il Codice della strada prende in considerazione per graduare la sanzione. Per quanto concerne, infine, la ricorrente questione della congruita' o meno dei limiti di velocita' nei centri urbani, la maggioranza degli esperti concorda, al momento, sulla opportunita' di mantenere quelli attualmente in vigore. Il Ministro dell'interno: Napolitano.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 1° agosto
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva le modifiche al proprio Regolamento relative alla istituzione della Commissione permanente per le politiche dell'Unione europea (Doc. II, n. 5).