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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00183 presentata da OLIVIERI LUIGI (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960801

Ai Ministri dell'ambiente e della sanita'. - Per sapere - premesso che: l'orso non e' solo "fatto stupendo" o "cosa strana" come e' scritto sul portale seicentesco del Santuario di S. Romedio in provincia di Trento, ma e' un valore ambientale e biologico di assoluta significativita' che non riguarda unicamente il Trentino. Non solo: il parco e l'orso, dai destini fortemente intrecciati, hanno una notevole valenza economica e di immagine per tutte le Alpi orientali; in Italia vivono solo due specie di orsi, quelli marsicani e gli orsi bruni presenti in Trentino, unici rappresentanti autoctoni della numerosa schiera di plantigradi che un tempo popolavano tutto l'arco alpino. Il loro territorio comprende per intero quello del parco Adamello-Brenta, istituito con legge provinciale nel 1967 ed entrato in vigore negli anni ottanta; il parco Adamello-Brenta versa in notevoli difficolta', sia per quanto riguarda l'approvazione del piano del parco che per la nascita dei neo-costituiti comitati per la conservazione dei diritti e delle tradizioni locali nell'area Adamello-Brenta. Questi danno voce ad istanze demagogiche, che si rifanno ai diritti e alle tradizioni locali, rivendicando l'autonomia gestionale e di programmazione per lo sviluppo del territorio da parte dei comuni che possiedono superfici ricadenti nel parco e dei loro residenti; e' in pericolo forse l'esistenza stessa del parco e con esso la sopravvivenza dell'orso bruno, anche perche' il parco fonda la sua istituzione proprio sul dichiarato obiettivo di difendere l'ultima popolazione di orso bruno trentino; sono ormai pochi gli esemplari di orso bruno presenti nella zona nord-orientale della catena del Brenta all'interno del parco dell'Adamello-Brenta e l'estinzione e' un rischio reale. La biologia e l'ecologia della specie contribuiscono certo al decremento della densita' numerica della popolazione ursina del Trentino, ma molto piu' gravi responsabilita' vanno ricercate altrove; le attuali ridottissime proporzioni numeriche del residuo numero di orsi alpini autoctoni determinano rischi di degrado genetico nonche' l'alterazione dei parametri strutturali popolazionali. Il problema piu' urgente riguarda pero' il numero minimo di esemplari in grado di assicurare la sopravvivenza della popolazione, al di sotto del quale la specie presente sulle Alpi corre il serio rischio dell'estinzione; sebbene si verifichi una migrazione spontanea dalla Slovenia verso le Alpi orientali di alcuni esemplari di orso, l'ipotesi della formazione di nuclei stanziali o di incontri con i loro simili presenti sul Brenta non e' pensabile; i pochi esemplari che varcano il confine sono giovani maschi erratici e la frammentazione ambientale, oltre all'esistenza di barriere, come ad esempio il fiume Adige e l'autostrada, rende inaccessibile l'area trentina; e' indispensabile un intervento immediato attraverso un piano globale per il ripopolamento dell'orso delle Alpi nell'ambito di una collaborazione europea con i paesi piu' interessati. All'interno di questo piano urge pero' una azione immediata in grado di garantire la continuita' di presenza dell'orso trentino. A questo proposito vi e' un programma gia' elaborato dall'ente parco Adamello-Brenta e dalla provincia autonoma di Trento; questo piano prevede il rinsanguamento della specie, inserendo all'interno dell'habitat, pressoche' intatto dal punto di vista ambientale, tre esemplari sloveno-croati (due femmine e un maschio). Questi plantigradi sono biologicamente e geneticamente simili ai tre esemplari presenti nel parco. Questo e' il numero minimo ritenuto indispensabile per evitare in via definitiva l'estinzione e costituisce un primo passo sperimentale; il progetto esecutivo, redatto nel 1994, veniva supportato inoltre dalla stretta consulenza e collaborazione della Wildbiologische Gesellungschaft Munchen, che rappresenta una delle piu' qualificate strutture a livello internazionale per interventi faunistici; l'ente parco ha avviato nei primi mesi del 1995 le richieste dei pareri e delle autorizzazioni necessarie. E' stato dato parere favorevole da parte dell'osservatorio provinciale (legge provinciale n. 24 del 1991) e si e' conseguita l'autorizzazione del comitato faunistico provinciale. E' stato inoltre accordato il certificato di importazione rilasciato dal Ministero per il coordinamento delle politiche agricole, alimentari e forestali (decreto del Ministro del commercio con l'estero datato 31 dicembre 1983); il programma di rinsanguamento del nucleo degli orsi bruni del Brenta non ha per altro ancora trovato possibilita' di attuazione in Italia a causa di un diniego da parte del Ministero della sanita'. Il parere negativo e' motivato dalla presunta presenza della rabbia silvestre nella riserva slovena, da cui avrebbero dovuto essere prelevati i plantigradi. Inutilmente e' stata fornita la documentazione dell'universita' di Zagabria, certificante il fatto che su di un centinaio di orsi esaminati e stanziali in quella localita' non si fosse presentata alcuna traccia di contagio di questa malattia. Vana e' stata anche la proposta delle istituzioni trentine, che contemplava un periodo di quarantena da realizzare, secondo le opportune modalita', al fine di valutare lo stato sanitario degli esemplari importati; nel mese di marzo di quest'anno si e' svolto un incontro tra i funzionari dei Ministeri dell'ambiente e della sanita' ed i rappresentanti del parco Adamello-Brenta, della Provincia autonoma di Trento e del centro di ecologia alpina di Trento al fine di rimuovere gli ostacoli e le difficolta' che impediscono l'attuazione dell'intervento di rinsanguamento. Pare che nell'incontro, pur avendo avuto esito positivo, si sia rimandata al 1997 l'operazione di immissione degli orsi -: vista la situazione numerica della popolazione ursina in Trentino, se il Governo non ritenga che si debba procedere urgentemente alle operazioni di reintroduzione; vista la documentazione dall'universita' di Zagabria certificante il fatto che sui cento esemplari di orso sloveno-croato analizzati non si e' riscontrato nessun contagio da rabbia silvestre, se il Governo non ritenga che i timori del contagio siano infondati; viste le assicurazioni per effettuare il processo di rinsanguamento nel 1997 e considerato che tale operazione va condotta tassativamente nella stagione primaverile, se il Governo sia a conoscenza del fatto che tutte le autorizzazioni necessarie devono essere concesse entro l'ottobre 1996; che cosa si sia fatto e si stia facendo concretamente perche', anche alla scadenza del 1997 - che peraltro aggrava ulteriormente il rischio di estinzione ed e' da considerare come termine ultimo oltre il quale non vi saranno residue possibilita' di intervento -, non vi siano ostacoli tali da compromettere il rinsanguamento; considerato che la provincia autonoma di Trento e il parco Adamello-Brenta sono disponibili per collaborare alla ricerca di soluzioni che, sotto il profilo sanitario ed eto-ecologico, presentino indispensabili garanzie, se il Governo non ritenga opportuno dare inizio ad una fattiva e costruttiva collaborazione. (3-00183)





 
Cronologia
mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 1° agosto
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva le modifiche al proprio Regolamento relative alla istituzione della Commissione permanente per le politiche dell'Unione europea (Doc. II, n. 5).

domenica 4 agosto
  • Politica, cultura e società
    L'esponente della Lega Nord Irene Pivetti, già Presidente della Camera dei deputati, si dissocia dal proprio partito e si dice contraria alla secessione.