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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02794 presentata da PITTELLA GIOVANNI SAVERIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19960801

Al Ministro per l'ambiente. - Per sapere - premesso che: nell'area della Val d'Agri - Lagonegrese (Basilicata) e' in atto la ricerca e l'estrazione petrolifera da parte di numerose aziende del settore; i programmi delle medesime delineano un'attivita' che, a regime, concorrera' in misura rilevante al fabbisogno energetico nazionale; e' in atto un confronto presso il ministero del bilancio per la predisposizione di un protocollo d'intesa finalizzato a disciplinare le ricadute produttive, occupazionali e di sviluppo a vantaggio dell'area interessata allo sfruttamento petrolifero e dell'intera Basilicata; la medesima area e' stata riconosciuta di "particolare interesse ambientale" dal ministero competente, tanto da meritare il decreto istitutivo del parco della Val d'Agri - Lagonegrese; e' necessario verificare le compatibilita' tra l'attivita' estrattiva e il rispetto e la valorizzazione dell'ambiente; le istituzioni locali e regionali e le comunita' interessate con grande maturita' civile hanno manifestato disponibilita' a consentire l'estrazione petrolifera, a condizione che essa sia compatibile con le risorse naturali e che, quindi, si possa configurare uno sviluppo plurisettoriale che faccia convivere attivita' industriale e sviluppo ambientale-turistico e culturale; esiste un diritto primario a conoscere i rischi che potrebbero derivare, anche a distanza di tempo, alla salute della popolazione; dunque e' indispensabile promuovere un'azione di monitoraggio ambientale da parte del ministero competente e della regione; a tal fine, potrebbe essere utilizzata parte delle somme gia' stanziate a sostegno delle azioni istitutive del parco o un'apposita linea finanziaria da prevedere nell'accordo di programma, considerata la impossibilita' da parte della regione a far fronte con propri fondi, al finanziamento di tali programmi di monitoraggio -: che intenda assicurare il monitoraggio sistematico rispetto all'impatto delle attivita' estrattive che sono in atto nell'area in parola. (4-02794)

Con riferimento all'interrogazione parlamentare in oggetto riguardante la ricerca petrolifera in Val d'Agri Lagonegro, si riferisce quanto segue. Nell'area della Val d'Agri in provincia di Potenza, sono state effettuate, negli ultimi anni, importanti scoperte di idrocarburi liquidi da parte della soc. AGIP e di altre Societa' petrolifere, e attualmente l'attivita' di produzione e' ancora in una fase preliminare. Per quanto di specifica competenza si precisa che con decreto del Presidente della Repubblica 18.4.1994 n. 526 le attivita' di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sono state assoggettate alla procedura di valutazione dell'impatto ambientale (ai sensi dell'articolo 6 della L. 8.7.1986 n.349). Pertanto i progetti relativi a tali attivita', non autorizzati alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica, sono valutabili in merito alle loro ripercussioni ambientali secondo articolate procedure previste dalla stessa normativa. Per quanto riguarda la Val d'Agri questo Ministero ha effettuato, ai sensi dell'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 526/94, due istruttorie su progetti di ricerca interessanti tale area denominati "fosso del Lupo" e "Masseria di Sole". Tali istruttorie si sono concluse con l'esclusione di tali attivita' dalla procedura VIA ai sensi dell'articolo 6 della L. 349/86, subordinando tuttavia tale esclusione all'osservanza di alcune prescrizioni, tenuto conto anche delle osservazioni delle Amministrazioni locali e del Ministero dei Beni Culturali e ambientali. Per quanto riguarda invece le concessioni di coltivazione, la Val d'Agri e' gia' interessata da diverse concessioni di coltivazione vigenti e, poiche' le concessioni hanno una durata pluridecennale, si esclude che su questa zona possano essere effettuate procedure di valutazione d'impatto ambientale su nuove concessioni. Tuttavia, poiche' nell'ambito delle concessioni, nel periodo di vigenza, si rendono normalmente necessarie delle modifiche e degli aggiustamenti degli originari programmi di lavoro, su queste modifiche, ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 526/94, e' anche possibile attivare la procedura di valutazione. Su uno di tali progetti di modifica da realizzare nell'ambito della concessione "Grumeto Nova" (localizzata appunto in Val d'Agri) si sta effettuando la procedura di valutazione ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 526/94 e della L. 349/86. Tale progetto di modifica essenzialmente prevede l'allacciamento a produzione di 6 pozzi esistenti; la perforazione di 4 nuovi pozzi di cui 3 da una unica postazione (quindi due postazioni di perforazione). Si riferisce infine che con delibera 5066 dell'8/8/96 la Giunta Regionale ha costituito un Gruppo di lavoro per la definizione degli indirizzi progettuali finalizzati ai controlli per la protezione ambientale degli effetti indotti dalle attivita' petrolifere in Val d'Agri, composto da esperti di estrazione universitaria competenti in materia ambientale e di sicurezza impiantistica e da dirigenti regionali gia' preposti alla cura delle problematiche del settore. L'attivita' di studio e di approfondimento scientifico interessera' sia il settore ambientale (aria, acque, suolo ed ecosistemi naturali) e sia gli aspetti legati alla sicurezza ed alla prevenzione di possibili incidenti connessi alle varie fasi delle attivita'. Il protocollo d'intesa, citato dall'interrogante, e' finalizzato al raggiungimento di un accordo di programma, richiesto dall'Amministrazione della regione Basilicata, allo scopo di incentivare lo sviluppo industriale e turistico con conseguente incremento dei livelli occupazionali. Per la definizione di tale accordo di programma sono gia' state effettuate riunioni preliminari presso il Ministero del Bilancio con la partecipazione di rappresentanti delle Societa' Petrolifere interessate e delle Amministrazioni locali, cui hanno partecipato anche i rappresentanti della Direzione Generale delle Miniere (UNMIG). In particolare l'accordo prevede un monitoraggio ambientale di protezione dai rischi connessi con le attivita' estrattive nell'area in questione; analisi di studio da parte del Ministero dell'Ambiente volte a definire le linee guida per determinare il rapporto di compatibilita' tra l'istituzione e la fruibilita' del Parco Nazionale della Val d'Agri da una parte e lo svolgimento delle attivita' di ricerca ed estrazione in campo petrolifero dall'altra. Giova precisare che una volta istituito il Parco, l'attivita' di coltivazione di idrocarburi nel perimetro del parco rientra nelle attivita' vietate in via di principio nell'ambito dei Parchi Nazionali ai sensi dell'articolo 11 comma 3 lettera b della L. 394/91, salva la possibilita', ai sensi del 4^ comma del citato articolo 11, di deroga a tale divieto da parte del regolamento del Parco (il quale e' adottato dall'Ente Parco ed approvato dal Ministro dell'Ambiente). Inoltre, l'attivita' di ricerca non potra' essere consentita nel perimetro del parco sin dalla perimetrazione provvisoria del parco e dalle conseguenti misure di salvaguardia, giacche' e' evidente che, fino a quando non verranno introdotte eventuali deroghe dal regolamento del parco, opera il divieto posto direttamente dalla lettera b) del comma 3 dell'articolo 11 L. 394/91. Sulla base di quanto esposto si evince che Ministero dell'Ambiente non puo' dare alcuna assicurazione sulla compatibilita' dell'attivita' di idrocarburi nel territorio del Parco, con le finalita' della L. 391/91, perche' una tale valutazione e' riservata al regolamento del parco, ne' dare giudizi di compatibilita' prima che sia individuata la perimetrazione del Parco Nazionale della Val d'Agri. In data 25 luglio, in occasione di un incontro con il Ministro dei Beni Culturali sui problemi connessi all'istituzione del Parco Nazionale della Vai d'Agri si e' concordato di costituire un gruppo tecnico misto di lavoro del quale sono state effettuate le designazioni da parte di alcuni Ministeri. Il Ministro dell'ambiente: Edo Ronchi.



 
Cronologia
mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 1° agosto
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva le modifiche al proprio Regolamento relative alla istituzione della Commissione permanente per le politiche dell'Unione europea (Doc. II, n. 5).

domenica 4 agosto
  • Politica, cultura e società
    L'esponente della Lega Nord Irene Pivetti, già Presidente della Camera dei deputati, si dissocia dal proprio partito e si dice contraria alla secessione.