Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02884 presentata da BOSCO RINALDO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960808
Ai Ministri delle poste e delle telecomunicazioni, del lavoro e previdenza sociale e del tesoro. - Per sapere - premesso che: la Rai, nella persona del direttore del personale dottor Roberto di Russo, il sindacato dei giornalisti Usigrai e la Federazione nazionale della stampa, nel mese di giugno 1996 hanno sottoscritto un accordo sindacale per l'assunzione di cinquanta giornalisti; i giornalisti in questione sono i cosiddetti "precari Rai", ossia quei giornalisti assunti a tempo determinato nonche' per i contratti di collaborazione; i giornalisti "precari Rai" sono oltre trecento, due terzi dei quali assunti nelle ventitre' redazioni regionali della Rai; sulla base di tale accordo, viene scremato un elenco di cinquanta unita' e in tale elenco vengono selezionati soltanto dieci giornalisti, privilegiando coloro i quali hanno svolto attivita' presso le testate nazionali a Saxa Rubra e che, quindi, non rispondono alla realta' dell'informazione, che non e' solo romana; nell'elenco delle cinquanta unita' figurano anche i giornalisti pubblicisti con contratto di praticantato, al posto di giornalisti professionisti disoccupati; dall'elenco sono stati esclusi i giornalisti precari Rai, che per far valere i loro diritti hanno - con coraggio - dato inizio a vertenze sindacali ed in alcuni casi anche giudiziarie; tale accordo sembrerebbe favorire principalmente i giornalisti con spiccate tendenze politiche in linea con l'attuale Governo -: se corrisponda al vero quanto riportato in premessa; quali iniziative si intendano prendere - qualora venisse accertata la veridicita' di quanto affermato - al fine di tutelare la pluralita' dell'informazione e dissipare il dubbio che tale accordo potrebbe portare alla creazione dell'informazione di un nuovo regime. (4-02884)
Al riguardo si ritiene opportuno premettere che l'articolo 3, comma 4, lettera b) della legge 25 giugno 1993, n. 206 recante disposizioni sulla societa' concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, ha attribuito al direttore generale la facolta' di assumere parte dei dirigenti e gli altri giornalisti nel rispetto del contratto di lavoro di categoria nonche' di nominare, promuovere e stabilire la collocazione dei dirigenti, previa informazione al consiglio di amministrazione della societa'. Allo scopo di poter disporre di elementi di valutazione in merito a quanto rappresentato nell'atto parlamentare in esame, si e' provveduto ad interessare la concessionaria Rai la quale ha fatto presente che l'accordo sindacale cui si riferisce la S.V. On.le non prevede l'assunzione di 50 precari ma si limita a definire i criteri cui dovra' attenersi l'azienda nel reclutamento del personale giornalistico a tempo indeterminato. In particolare e' stato concordato che una quota delle assunzioni sia riservata a coloro che sono stati ripetutamente impegnati presso la Rai con contratti a tempo determinato, intendendosi con cio' l'aver lavorato con contratto a termine di natura giornalistica per almeno 650 giorni nel periodo dal 1^ gennaio 1990 al 31 maggio 1996. Proprio al fine di non penalizzare i "precari" impegnati nelle sedi regionali sono stati loro riservati dieci posti nell'elenco in questione, sebbene le utilizzazioni a termine della maggior parte degli interessati fossero inferiori ai 650 giorni previsti. La concessionaria ha precisato che gli accordi contrattuali vigenti, sottoscritti anche dalla Federazione nazionale della stampa italiana il 15 febbraio 1996, assegnano priorita' di assunzione proprio ai "precari" Rai maggiormente utilizzati oltreche' agli allievi della scuola di Perugia del primo biennio. Lo spirito dell'accordo concluso tra le parti e' quello di giungere al graduale assorbimento del personale precario nel rispetto del fabbisogno organico dell'Azienda; quasi tutti gli interessati, peraltro, sono iscritti alle liste di disoccupazione della Federazione italiana editori giornali e della Federazione nazionale della stampa, ex articolo 4 del contratto nazionale giornalistico. I termini dell'accordo sono stati definiti consensualmente e nessuna deliberazione in esso contenuta e' stata adottata unilateralmente dall'Azienda. La Rai ha precisato, inoltre, che l'intesa del 1994 prevede l'assunzione con contratto a tempo determinato di natura giornalistica di elementi riconosciuti giornalisti d'ufficio dall'Ordine professionale e non il riconoscimento ai fini dell'anzianita' richiesta per l'assunzione a tempo indeterminato dei periodi in cui tali unita' hanno prestato servizio precario nell'ambito di figure professionali diverse. A completamento di informazione la ripetuta concessionaria ha significato che i giornalisti risultati titolari di rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato con aziende editoriali diverse dalla RAI, sono stati esclusi dalle liste in questione e che ad analoghe esclusioni potra' procedersi per coloro che in futuro dovessero risultare nelle medesime condizioni. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Maccanico.