Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dell'ambiente e dell'universita' e della ricerca scientifica. - Per sapere - premesso che: in merito alle prospettive di sviluppo dell'utilizzo della "risorsa" Enea, la necessita' di intervento nasce, prima di tutto, dal fatto che l'Enea, in precedenza Cnen, e' nato su una singola ipotesi tecnologica, legata allo sviluppo del nucleare, successivamente dimostratasi inadatta alle esigenze del Paese e definitivamente abbandonata a seguito del referendum popolare del 1987; da quell'epoca l'ente ha attraversato numerose fasi di riorganizzazione e ristruttrazione interna ed e' stato oggetto di una legge di riforma ad hoc nel 1991; nonostante la citata legge di riforma indicasse chiaramente tre assi di intervento (nuove tecnologie, energia, ambiente), non e' mai stato avviato un processo di rinnovamento delle relazioni esterne e dei criteri di organizzazione interna tale da produrre il pieno utilizzo della "risorsa" Enea sulle nuove basi previste dalla legge; e' pertanto proseguita una fase di trascinamento della precedente realta', durante la quale la direzione dell'ente non e' stata in grado di superare la precedente impostazione nucleare, di attuare gli obiettivi previsti dalla legge di riforma, di operare scelte precise e non inficiate da improprie oscillazioni politiche; va comunque rilevato come tuttora esista una risposta potenziale di interesse per il Paese, costituita soprattutto dalle competenze ed esperienze del personale, utilizzabile in ruoli quali: supporto della innovazione tecnologica (tecnostruttura) dello stato centrale e delle istituzioni regionali e locali; gestione di progetti di larga scala anche interdisciplinari; programmi, anche internazionali, di ricerca e sviluppo tecnologico, nell'energia, nell'ambiente, nel settore industriale e nella cooperazione tecnica con i Pvs; collaborazione e servizi per il settore industriale, in particolare per la Pmi; collaborazione e servizi per soggetti istituzionali esterni di carattere territoriale, in particolare per i problemi di servizi e qualita' ambientale delle citta' -: se, in merito a quanto sopra evidenziato, intendano: assumere un preciso impegno politico per il pieno utilizzo della "risorsa" Enea, considerandolo come contributo al processo complessivo di rinnovamento della ricerca applicata italiana; avviare una fase di rinnovamento profondo per adeguare l'utilizzo della "risorsa" Enea alle esigenze di innovazione del Paese in diversi settori quali energia, ambiente, qualita' urbana, produzione e servizi, creando la necessaria discontinuita' rispetto alla gestione attuale; dare corso al rinnovamento di tutto il gruppo dirigente, a partire dal rinnovo del consiglio di amministrazione, il numero dei componenti del quale va drasticamente ridotto per superare a logica spartitoria tipica di un organismo del genere con molti componenti; attivare nei tempi piu' brevi una fase di progetto coordinata dal ministero dell'industria, in collaborazione con i ministeri della ricerca e dell'ambiente, finalizzata a definire contenuti ed attori, nonche' soluzioni organizzative ben specificate, per i progetti di utilizzo della "risorsa" Enea nei diversi settori di intervento; avviare il Consorzio per la diffusione dell'uso razionale dell'energia e delle fonti rinnovabili, previsto all'articolo 4 della legge di riforma. (4-02893)