Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03008 presentata da VENETO ARMANDO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960909
Al Ministro dell'interno. - Per conoscere - premesso che: con provvedimento del Gip presso il tribunale di Palmi del 24 luglio 1996, e' stata sottoposta a sequestro preventivo la discarica per il deposito dei rifiuti solidi urbani del comune di Molochio (RC) - esistente da oltre trent'anni- in quanto, ad avviso della stessa autorita' giudiziaria, la medesima discarica risultava essere priva di "adeguata recinzione, di cancello, di sistema di raccolta del percolato e priva di sistema di raccolta delle acque meteoriche"; da lungo tempo ormai, giace presso gli uffici competenti della Regione Calabria un progetto per la realizzazione di una discarica consortile controllata (capo ambito e' il comune di Varapodio) senza che le autorita' competenti si siano mai fatte carico di attivare tutte le procedure necessarie per la costruzione di quanto in progetto; e' imminente l'inizio dei lavori (probabilmente entro il 1996) per la realizzazione di una nuova discarica comunale, per la cui costruzione risultano essere gia' disponibili i finanziamenti necessari; a causa della indisponibilita' della discarica comunale, l'amministrazione di Molochio per poter far fronte alle pressanti emergenze di carattere igenico-sanitarie e' costretto quotidianamente a sborsare ingenti quantitativi di denaro pubblico per il noleggio di mezzi adeguati in grado di trasportare i rifiuti presso discariche autorizzate distanti oltre 30 chilometri; una tale situazione e' insostenibile per un piccolo ente, per di piu' strutturalmente deficitario come quello di Molochio, che rischia in questo modo il definitivo tracollo finanziario; e' facile ritenere che un intervento economico di tali dimensioni potra' perdurare al massimo ancora per qualche giorno, dopo di che si dovra' sospendere necessariamente l'erogazione del servizio di nettezza urbana, con tutte le conseguenze drammatiche che ne potranno derivare, non solo sotto il profilo dell'igiene e della salute pubblica, ma anche e soprattutto sotto l'aspetto dell'ordine pubblico e della sicurezza cittadina; i fatti ripropongono in maniera perentoria il problema della responsabilita' penale di natura oggettiva dei sindaci in quanto tali; e - nel caso di specie - di un sindaco che, dopo le inerzie altrui, si era attivato perche' per la discarica fosse ricondotta a norma e ripropone il problema degli interventi giurisdizionali che, per collocazione temporale e per scelte di obbiettivi appaiono fuori da ogni logica di politica amministrativa; nel caso - poi - l'intervento della magistratura sta mettendo in ginocchio una amministrazione appena eletta e sta causando enormi pericoli per la sanita' pubblica, attesa la persistente volonta' del magistrato a non disporre neppure un parziale dissequestro della discarica; non si intende in alcun modo invadere la sfera giurisdizionale, ma il caso pone comunque in termini drammatici il quesito circa l'intervento sulla legislazione vigente -: quali misure si intendano adottare al fine di dare soluzione alla questione esposta e per garantire una pacifica, serena e sicura convivenza dei cittadini di Molochio. (4-03008)