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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03463 presentata da VOLONTE' LUCA GIUSEPPE (CCD-CDU) in data 19960924

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: il decreto n. 172 del 19 luglio 1996, al capitolo 3, comma 2 ha disposto che "per le convenzioni stipulate dopo la data di entrata in vigore del presente decreto, i pagamenti (...) sono effettuati dai cessionari nei limiti delle effettive disponibilita' dei mezzi finanziari (...) in misura proporzionale tra tutti i concessionari e gli altri produttori beneficiari"; con tale provvedimento si determina il pagamento dei contributi previsti dalla legge 9 gennaio 1992 n. 9, e dalla deliberazione del Cipe del 29 aprile 1992 da parte della Cassa conguaglio del settore tecnico, facente capo al ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, in misura proporzionale ai soldi effettivamente raccolti attraverso i sovrapprezzi sulla bolletta; la cassa conguaglio risulta in deficit per migliaia di miliardi; dal provvedimento sono escluse solamente quelle centrali che hanno gia' firmato con l'Enel una convenzione per la cessione dell'elettricita' prodotta, ed esse non sono allo stato attuale piu' di venti; si e' verificata una deprecabile discriminazione nei confronti degli altri produttori, poiche' il Governo ha mantenuto le agevolazioni sulle tariffe nei riguardi della Terni industrie, in quanto condizione per la cessione della medesima alla Norsk Hydro -: se intenda rendere noto le motivazioni che hanno indotto ad emanare tale provvedimento, malgrado le quasi 350 richieste di nuovi impianti all'Enel possano generare piu' di undicimila megawatt, e, quindi, investimenti di circa tremila miliardi, con ricadute occupazionali di tutto rispetto nella situazione attuale, e se non ritenga urgente e necessario ritornare sulle decisioni assunte, considerando che tali investimenti sono in gran parte stati previsti da piccole e medie imprese e, come tali, da tutelare in maniera particolare; se non ritenga incoerente con il piano energetico nazionale, approvato nel 1990, e con i recenti accordi di graduale, ma decisa, liberalizzazione, stipulati di recente a livello comunitario, impedire ai piccoli imprenditori di fornire, con i progetti di centrali presentati, la futura ossatura del settore della produzione di energia elettrica. (4-03463)

 
Cronologia
mercoledì 18 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Scalfaro invia un messaggio alle Camere sull'attualità politica e istituzionale (Doc. I, n.1).

venerdì 27 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Consiglio dei ministri approva il testo della legge finanziaria, che dispone una manovra complessiva di 62.000 miliardi di lire, comprensiva della c.d. “tassa sull'Europa” .