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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00067 presentata da MALAGNINO UGO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19961001

La XIII Commissione, considerata la necessita' di sottolineare che la riforma dell'organizzazione comune di mercato del vino non ha tenuto conto della presenza delle viticolture dei paesi extracomunitari; rilevato invece che si tratta di nazioni che con preponderanza hanno invaso il mercato nazionale, sia per quanto attiene i prodotti confezionati (al concorso enologico Vinitaly di quest'anno, su due vini premiati, erano presenti quarantuno prodotti stranieri, dei quali ben ventidue extraeuropei), sia allo stato sfuso; constatato che il fenomeno ha assunto sproporzionati livelli, tali da sfuggire finanche all'istituto nazionale di statistica; sottolineato il fatto che nei paesi extracomunitari la normativa di settore e' totalmente diversa e meno restrittiva delle disposizioni che regolano i sistemi di produzione nell'Unione europea; in Argentina, per esempio: 1) il 50 per cento delle uve coltivate sono varieta' cosiddette "Rosadas" (cereza, criolla grande, criolla), cioe' ibridi vinificati ed immessi nel mercato; 2) i vini argentini, per la natura dei terreni ricchi di magnesio e di potassio, sono molto amari; e' pero' consentito a quei produttori di usare tesine di scambio, allo scopo di eliminare il difetto (mentre in Italia e in Europa cio' e' vietato); 3) si usa normalmente amianto per filtrare i vini (in Italia e' vietato); 4) gli impianti frigoriferi funzionano ad ammoniaca (in Italia e' vietato); 5) al momento di immettere i prodotti sul mercato (che generalmente sono contenuti in damigiane) e' consentito aggiungere zucchero per coprire l'acidita' volatile (molto alta); considerato che, in Italia, l'uso di queste pratiche ha portato la magistratura ad avviare processi penali oggetto di ampia risonanza giornalistica; impegna il Governo: a valutare ogni iniziativa utile affinche' venga rivisitata la riforma dell'organizzazione comune di mercato alla luce di quanto sopra rappresentato; a tenere conto che per mantenere la viticoltura nei nostri territori ed essere competitivi con i paesi dove i costi di produzione sono decisamente piu' bassi dei nostri e' necessario adottare disposizioni fiscali che livellino tali disparita'; a prevedere adeguati controlli fitosanitari dei prodotti che arrivano alle frontiere italiane; a bloccare le importazioni di merce prodotta in nazioni dove la normativa non e' conforme a quella della Unione europea; a creare ovvero a rendere concretamente operativi specifici organismi che studino le realta' vitivinicole da paesi ora concorrenti; ad adoperarsi, infine, per dare informazioni periodiche agli operatori del settore: a) sulla quantita' e qualita' che producono; b) sui prezzi di vendita; c) sui mercati ai quali sono interessati; d) sull'epoca di vendemmia e sui conseguenti periodi di possibile immissione del vino estero sui nostri mercati. (7-00067)

 
Cronologia
venerdì 27 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Consiglio dei ministri approva il testo della legge finanziaria, che dispone una manovra complessiva di 62.000 miliardi di lire, comprensiva della c.d. “tassa sull'Europa” .

mercoledì 2 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse (AC 449), che sarà approvata dal Senato il 3 aprile 1997 (legge 10 aprile 1997, n. 97).