Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, considerata la situazione di disagio sociale venutasi a creare in alcuni quartieri delle nostre citta', fra le quali Torino, in seguito alla crescita ed alla concentrazione di gravi fenomeni illegali, quali lo spaccio della droga ed il racket della prostituzione; tenuto conto del fatto che i fenomeni criminali trovano alimento nelle condizioni di emarginazione sociale e di deprivazione culturale in cui vivono ampie fasce di popolazione, italiana e straniera, e che, inoltre, molti immigrati dai paesi in via di sviluppo e dall'Est europeo vivono in condizioni di forzosa clandestinita'; tenuto conto del diritto di tutti i cittadini, italiani e stranieri, ad essere tutelati dai rischi di comportamenti illegali e a vivere in condizioni di serenita' e sicurezza; valutato il fatto che la lotta all'illegalita' non puo' essere condotta con l'approccio dell'emergenza e con misure di ordine pubblico non accompagnate da provvedimenti volti a rimuovere le cause del disagio sociale; ritenendo essenziale la promozione di occasioni di incontro nei quartieri e nelle scuole, al fine di eliminare le barriere del pregiudizio e del sospetto, attraverso la conoscenza reciproca di storie e culture; impegna il Governo a prevedere l'impiego di significative risorse per l'attuazione di programmi destinati all'accoglienza ed all'inserimento delle persone immigrate nella scuola, nella formazione professionale e nel lavoro, e ad attivarsi nelle opportune sedi internazionali perche', anche a questo livello, siano date risposte adeguate; a promuovere, di concerto con gli enti locali, opportune misure di riorganizzazione e di riqualificazione del tessuto economico sociale ed urbanistico delle metropoli; ad attuare una politica di gestione dell'ordine pubblico fondata sull'uso quotidiano e costante delle tecniche moderne di contenimento e prevenzione del crimine e sulle attivita' investigative di lotta al racket della droga e della prostituzione. Particolare cura dovra' essere dedicata alla garanzia di una funzione preventiva e dissuasiva, da svolgersi soprattutto nelle zone di maggior disagio dovuto a microcriminalita' diffusa; a promuovere, per quanto riguarda i cittadini stranieri, l'esigenza di legalita', stabilita' e certezza del diritto e la volonta' di riscatto da situazioni di illegalita' forzosa e di costrizione ad attivita' illecite; ad emanare, in tempi brevi, una legislazione organica che preveda canali legali di ingresso per motivi di lavoro e di studio e per i ricongiungimenti familiari; contenga una chiara normativa sulle circostanze che richiedono la concessione di asilo politico e umanitario; ponga fine all'intermediazione illegale degli ingressi nel Paese e nel mercato del lavoro e promuova certezza e giustizia nel riconoscimento di diritti e doveri per tutti coloro che vivono e lavorano nel territorio della Repubblica. (1-00034)