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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03909 presentata da PETRELLA GIUSEPPE (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19961008

Al Presidente del Consiglio dei Ministri. - Per sapere - premesso che: i comuni di S. Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco, sin da gennaio 1996 hanno promosso il "Patto territoriale del Miglio d'oro" ai sensi dell'articolo 1 della Legge 8 agosto 1995, n. 341, e della delibera Cipe del 10 maggio 1995 e successive modificazioni; il 20 maggio 1996 presso il Cnel e' stato sottoscritto il documento di base e il protocollo d'intesa tra soggetti istituzionali, sociali, imprenditoriali, finanziari e culturali operanti nel territorio interessato, prefigurandone il possibile sviluppo economico e sociale; quello del "Miglio d'oro" e' uno dei primi patti territoriali giunti alla fase di progettazione e di accompagnamento al Cipe, secondo le procedure meglio specificate nella delibera del 12 luglio 1996; l'"accordo per il lavoro" recentemente stipulato tra Governo, imprenditori e sindacati e' ispirato ad una filosofia fortemente coerente con gli obiettivi che il Governo intende perseguire con la promozione dei patti territoriali; nel protocollo d'intesa del "Miglio d'oro", in sede di concertazione locale, sono gia' stati sottoscritti impegni e convenzioni su scopi che trovano piena validazione nel citato "accordo per il lavoro" -: quali siano gli orientamenti del Governo circa l'evidente possibilita'/opportunita' di considerare l'area dei comuni promotori del patto del "Miglio d'oro" come territorio su cui applicare lo strumento dell'"accordo per il lavoro"; va infatti evidenziata la maggiore efficacia che potrebbe derivare dall'applicazione dell'"accordo per il lavoro" in un'area in cui gia' da diversi mesi si stanno sperimentando nuove forme di azione pubblica per lo sviluppo locale; quali iniziative il Governo intenda assumere in tempo utile per coordinare efficacemente questa fase di progettazione del patto, anche per ricavare indicazioni utili a perfezionare l'azione di Governo per lo sviluppo autonomo del meridione. (4-03909)

Per delega ricevuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si risponde alla interrogazione in oggetto, facendo presente preliminarmente che i due strumenti di intervento ai fini dello sviluppo delle attivita' produttive e dell'occupazione rappresentati dal "patto territoriale" e dal "contratto di area" sono diversi e sono stati concepiti per affrontare differenti realta' ambientali. Infatti, il patto territoriale - introdotto nell'ordinamento con il decreto-legge n. 123/1995 convertito dalla legge n. 341/1995 e regolato con delibere CIPE del 10/5/1995 e del 20/11/1995 - presuppone una concertazione tra forze istituzionali imprenditoriali e sociali per la realizzazione di un progetto elaborato localmente e che risulti valido sotto il profilo economico e quindi, oltre alla funzione di promuovere l'incremento dell'occupazione, fornisce anche un contributo all'equilibrato sviluppo del territorio. Invece, il contratto di area - inserito nel Patto per il lavoro stipulato tra il Governo e le parti sociali il 24 settembre 1996 - e' da attuarsi in ristrette aree di crisi, cioe' in zone limitate e circoscritte, individuate dalla Presidenza del Consiglio, che risultino gia' dotate di una attrezzatura industriale entrata in crisi, dove siano presenti lavoratori in cassa integrazione da ricollocare e sussistano concrete ipotesi di intervento ed un soggetto idoneo a gestire la "sovvenzione globale". Ne consegue che i due istituti non sono sovrapponibili ne' intercambiabili, anche se essi sono destinati ad operare in maniera convergente verso una mobilitazione delle risorse locali mediante un processo di cooperazione e negoziazione tra soggetti pubblici e parti sociali, che viene attivato, nel primo caso, dal basso e, nel secondo caso, dal centro secondo l'individuazione delle aree di crisi operata direttamente dalla Presidenza del Consiglio. Si fa presente che sia il "Patto territoriale" che il "Contratto di area risultano ora formalmente definiti nel senso sopra indicato, nel contesto del collegato alla finanziaria 1997 (legge n. 662/96, articolo 2, comma 203, rispettivamente, lett. d) e lett. f). Infine, in relazione al prevedibile impatto di entrambi gli istituti in ambiti territoriali sub-regionali e per evitare che la scelta di uno di essi dipenda piu' dal livello delle agevolazioni (finanziarie e procedurali) che dalla effettiva esigenza del territorio, la delibera del CIPE in corso di definizione per l'attuazione della suindicata normativa prevede la sostanziale equiparazione degli interventi agevolati. Il Sottosegretario di Stato per il bilancio: Macciotta.



 
Cronologia
mercoledì 2 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse (AC 449), che sarà approvata dal Senato il 3 aprile 1997 (legge 10 aprile 1997, n. 97).

mercoledì 9 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    Viene costituita la Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi. Il presidente è il senatore della Sinistra democratica- l'Ulivo, Giovanni Pellegrino.