Portale storico della Camera dei deputati

La XIII Commissione, premesso che: in attuazione del regolamento CEE 3867 del 1987 e successivi, in tutta Italia le associazioni olivicole operanti hanno costituito comitati per l'attuazione, senza fini di lucro, di programmi di miglioramento qualitativo della produzione di olio d'oliva; i programmi dei suddetti comitati dovrebbero essere sostenuti secondo quanto previsto dai regolamenti comunitari, dall'AIMA che, a tal fine, opera una trattenuta, che oscilla dall'1,4 al 2 per cento sulla integrazione comunitaria per l'olio d'oliva destinato ai produttori; nel corso degli anni, l'AIMA ha trattenuto circa 150 miliardi di lire, di cui 120 sono rimasti inutilizzati a causa, pare, di dissidi tra AIMA e Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali; la mancata erogazione di dette somme sta comportando la paralisi completa dell'attivita' dei comitati, ponendoli nell'impossibilita' di attuare, da ultimo, il regolamento comunitario 2492 del 1994; cio' ha determinato, altresi, una gravissima situazione, poiche', non essendovi attivita' progettuale da realizzare, i comitati, pur esistendo giuridicamente, non hanno la possibilita' di esercitare alcuna attivita', non essendovi copertura finanziaria, ne' scopo giuridico per svolgere ulteriori azioni; tale situazione, inoltre, rischia di mandare disperso tutto il patrimonio di professionalita' e di avviamento che e' stato acquisito in anni di feconda attivita', mentre gli olivicoltori subiscono un danno rilevantissimo, costituito dall'impossibilita' di ricevere un beneficio che la normativa comunitaria prevede in loro favore e che finanzia con fondi trattenuti dall'aiuto comunitario di loro spettanza; impegna il Governo ad intervenire presso l'AIMA per porre fine al comportamento omissivo della azienda di Stato, consentendo, cosi', la piena attuazione di quanto disposto dai regolamenti comunitari menzionati ed il funzionamento dei comitati tecnici di gestione per il miglioramento della qualita' dell'olio di oliva. (7-00077)