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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00249 presentata da DI LUCA ALBERTO (FORZA ITALIA) in data 19961017

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro del tesoro, per sapere - premesso che: nella rubrica "Taccuino segreto" di Augusto Minzolini, pubblicata su Panorama, n. 41, si legge testualmente: "E pensare che Antonio Di Pietro, ex p.m. e uomo di governo, aveva messo in croce Ciriaco De Mita su tutta la stampa italiana solo perche' gli aveva raccomandato i lavori di restauro di due campanili. Invece, a quanto pare, anche lui e' affetto dal vecchio vizio italiano. Anzi, dato che la statura dell'uomo e' notevole, anche nelle raccomandazioni il ministro dei lavori pubblici fa le cose in grande: il nome di Di Pietro, infatti, e' tirato in ballo nei resoconti degli ultimi due consigli di amministrazione della societa' Autostrade per la promozione di una ventina di dirigenti di grosso, medio e piccolo calibro". E ancora: "Tutto comincia nella riunione del C.d.A. dell'Autostrade per l'approvazione della semestrale. Nella sua relazione, il presidente Giancarlo Elia Valori fa un piccolo bilancio: "Gli utili", osserva tra l'altro, "sono crollati del 46 per cento rispetto all'anno precedente. Il ministro Di Pietro, comunque, ci sta aiutando moltissimo.... Gli ho parlato personalmente e mi ha assicurato che la variante di valico la fara' tutta.... Ha fatto uscire nella Finanziaria anche la proroga per 20 anni della concessione dello Stato alla nostra societa', la scadenza del 2018 passera' al 2038 (una proroga che il Parlamento aveva bocciato lo scorso anno, n.d.r.)"". Scrive ancora Minzolini: "Poi, seguendo la liturgia classica di certe cose prima di chiudere la riunione Valori tira fuori dal cassetto la sorpresa: "Mi sono dimenticato dell'ultimo punto dell'o.d.g. Dobbiamo nominare due nuovi amministratori delegati di societa' controllate, un presidente ed alcuni dirigenti". Detto fatto, il vecchio boiardo distribuisce una lista di venti nomi, tra cui spiccano dieci dirigenti di "tronco", cioe' di candidati al ruolo di responsabili dei tratti autostradali. Per rassicurare i presenti che non nascondono le loro perplessita', il presidente delle Autostrade aggiunge: "Non preoccupatevi, e' tutta gente pulita e fidata. Sono nomine gradite al ministro Di Pietro". Quel "lasciapassare", pero', non convince tutti. "Ma che c'entra Di Pietro con le nomine della societa' Autostrade?" chiede per esempio il successore di Enrico Micheli alla direzione generale dell'IRI, Pietro Ciucci. "Non basta questa giustificazione, dobbiamo valutare i curricula". Di fronte a questa richiesta, Valori deve accantonare per il momento i suoi desideri, ma per risolvere l'intoppo gli basta poco piu' di una settimana, cioe' il tempo di avere un incontro a due con Ciucci. Nella riunione successiva del consiglio, giovedi' 3 ottobre, il presidente delle Autostrade torna alla carica sulle nomine. L'unico che chiede spiegazioni e' Giorgio Cappon, uno dei consiglieri della Fintecna. Valori si limita a dire: "E' tutto risolto, l'IRI ha parlato con il ministro". Alla fine anche Ciucci vota a favore, l'unico che si schiera contro e' Cappon. Nella prima Repubblica la formula magica era "li vuole Gava o Cirino Pomicino"; nella seconda e' cambiata la formula, "li vuole Di Pietro", ma non la sostanza"; che in una interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri del tesoro, e del bilancio, e della programmazione economica e dell'ambiente, presentata il 30 luglio 1996 (4-02623) dal sottoscritto primo firmatario e dall'onorevole Ilario Floresta, gli interroganti chiedevano notizie al Governo circa il piano di finanziamento della variante di valico e i possibili effetti di questa operazione sulla privatizzazione e sulla proroga delle concessioni alla societa' Autostrade; l'interrogazione e' a tutt'oggi senza risposta; il 18 settembre 1996 e' stata presentata dal sottoscritto, e firmata anche dal presidente del gruppo parlamentare Forza Italia, onorevole Giuseppe Pisanu, dai Vicepresidenti e dell'intero direttivo del gruppo parlamentare, una interpellanza nella quale si chiedeva nuovamente di chiarire costi, tempi e modalita' di finanziamento della variante di valico (nonche' l'esistenza di eventuali interferenze ed incompatibilita' con il processo di privatizzazione della societa' Autostrade spa); a tale interpellanza il Governo non ha ancora fornito risposta -: se quanto esposto nel "Taccuino segreto" dal giornalista Augusto Minzolini, con particolare riguardo al resoconto degli ultimi due consigli di amministrazione della Societa' Autostrade spa, risponda al vero; quali siano le competenze assegnate al Ministro dei lavori pubblici nelle procedure di nomina di amministratori e dirigenti della societa' autostrade spa e relative societa' controllate; quali siano tempi e modalita' di finanziamento della variante di valico, una opera sulla quale Forza Italia si e' pronunciata favorevolmente in tutte le sedi, ma di cui non e' stato ancora presentato al Parlamento il piano di finanziamento, come e' stato richiesto anche in atti di sindacato ispettivo da parte di parlamentari di diversi gruppi; quali decisioni il Governo intenda adottare a proposito della proroga della concessione alla societa' Autostrade, proroga che - secondo quanto previsto nell'articolo 44, comma 15, del disegno di legge collegato alla legge finanziaria per il 1997 - sarebbe stata concessa fino al 2038, nonostante il parere contrario espresso dal Parlamento lo scorso anno; quale sia il giudizio del Governo in merito al processo di privatizzazione della societa' Autostrade, annunciato come imminente dal presidente dell'Iri Michele Tedeschi, con riferimento alla realizzazione della variante di valico e alla proroga delle concessioni; quale sia il giudizio politico complessivo del Governo circa lo sconcertante quadro di rapporti che esisterebbe, secondo quanto riportato dalla stampa, tra il Ministro dei lavori pubblici e la societa' Autostrade, societa' di diritto privato del gruppo Iri e quindi controllata dal ministero del tesoro. (2-00249)

 
Cronologia
mercoledì 9 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    Viene costituita la Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi. Il presidente è il senatore della Sinistra democratica- l'Ulivo, Giovanni Pellegrino.

giovedì 17 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 6, comma 4, del decreto-legge 6 settembre 1996, n. 462, recante Disciplina delle attività di recupero dei rifiuti, per aver «reiterato, con contenuto immutato ed in assenza di nuovi presupposti di necessità e urgenza, la disposizione» espressa da precedenti decreti-legge decaduti. La sentenza blocca la prassi del Governo di reiterare il contenuto dei decreti-legge (sentenza n. 360).

mercoledì 23 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 316 voti a favore e 286 voti contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 2298 del decreto-legge 24 settembre 1996, n. 497, recante disposizioni urgenti per il risanamento, la ristrutturazione e la privatizzazione del Banco di Napoli, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.