Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04382 presentata da DUSSIN LUCIANO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19961017
Ai Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: la crescente delocalizzazione del comparto moda-calzaturiero, ovvero il trasferimento in paesi a basso costo della mano d'opera, e' tornata di attualita' in queste settimane dopo una serie di preoccupate denunce avanzate dai contoterzisti del Veneto (trentamila sono i posti di lavoro persi dall'inizio dell'anno e altri ventimila saranno persi entro la fine dell'anno); questo tipo di lavorazione - che conta circa settemila imprese con quasi ottantamila addetti - sta soffrendo in termini drammatici l'emigrazione di lavorazioni nei settori tessile, abbigliamento e calzature (il cosiddetto "Tac"), verso l'est dell'Europa ed oriente; il rischio e' che il patrimonio di professionalita' e ricchezza che in questi anni si e' creato possa andare disperso; e' targato Veneto il boom della delocalizzazione produttiva nel comparto della moda; un terzo della produzione di abbigliamento decentrata l'anno scorso e' stata infatti "movimentata" proprio dalle imprese venete -: da Bruxelles viene la conferma che ormai il traffico di perfezionamento passivo (Tpp) rappresenta il quattordici per cento delle importazioni del settore; i dati dell'ultimo quinquennio (fonte Oeth) parlano ancora piu' chiaro: la crescita del fenomeno in Europa e' stata del centotrenta per cento; in Italia, il Tpp ha rappresentato il 17,2 per cento delle importazioni, secondo Eurostat-Oeth: era appena lo 0,9 per cento nel 1990; di recente si e' costituito un comitato regionale veneto contoterzisti del settore tessile abbigliamento e calzaturiero, con sede in Arzegrande (Padova), Via Matteotti n. 15, che si compone: a) l'attuazione di iniziative intese ad assicurare la sopravvivenza, lo sviluppo e la valorizzazione delle imprese operanti nel settore contoterzisti tessile, abbigliamento e calzaturiero, ed in particolare la promozione dei rapporti con tutte le istituzioni, per conseguire, anche attraverso l'emanazione di nuova normativa, l'obiettivo suddetto; b) l'attuazione di iniziative intese ad ottenere l'introduzione nel nostro ordinamento di normative specifiche e chiare che regolamentino il marchio Made in Italy, con particolare riguardo al settore tessile, abbigliamento e calzaturiero, salvaguardando cosi' le imprese e l'occupazione nel settore; c) la verifica circa la correttezza ed il rispetto delle norme esistenti e di quelle future regolanti tali settori, segnalando alle autorita' competenti quando tale correttezza venga meno e intervenendo nella trattazione di vertenze coinvolgenti interessi collettivi nel settore -: se non ritengano opportuno consultare il comitato sopracitato al fine di valutare la possibilita' di intraprendere positive azioni in campo economico per la tutela degli interessi delle ditte interessate. (4-04382)