Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: il liceo ginnasio statale "Elena Corner" di Mirano (Ve) ha dodici classi funzionanti, frequentate da 269 alunni; presso il suddetto liceo, si effettua la "maxisperimentazione" linguistica (tre classi coinvolte) secondo i programmi Brocca ( ex articolo 3 decreto del Presidente della Repubblica n. 419 del 1974) e sperimentazioni parziali Pni - due classi coinvolte, lingua straniera in base alla circolare ministeriale n. 198 - nove classi coinvolte; storia dell'arte, in base alla circolare ministeriale n. 295 - dodici classi coinvolte); si vuole accorpare questo istituto al liceo scientifico "Ettore Majorana"; il suddetto accorpamento creera' notevoli difficolta' dal punto di vista amministrativo ad ambo gli istituti, andando ad intaccare due amministrazioni autonome gia' collaudate e perfettamente funzionanti; se non ritenga opportuno intervenire al piu' presto onde evitare, in nome di un generico piano di razionalizzazione della rete scolastica, di sacrificare specifiche necessita' locali, creando disservizi e dispendio di spese anziche' di risparmio. (4-04612)

Si fa riferimento alla interrogazione parlamentare citata in oggetto e si comunica quanto segue. Nell'ambito del piano di razionalizzazione della rete scolatica per l'anno 1996/1997 e 1997/1998 sulla base di quanto proposto dal Provveditore agli Studi di Venezia, con il parere favorevole del Consiglio Scolastico Provinciale, questa Amministrazione si e' trovata nella necessita' di disporre - in attuazione del D.I. del 18.6.1996 - la revoca, per il corrente anno scolastico, di 3 istituti di istruzione secondaria di secondo grado e, con decorrenza dal prossimo anno, la revoca di altri due istituti, uno dei quali e' stato individuato nel Liceo classico "Corner" che sara' aggregato al Liceo scientifico "Majorana" (30 classi). Per l'istituto "Corner" in particolare, anche se attualmente funzionante con 12 classi, non sono state ravvisate le condizioni previste dall'articolo 5 del citato D.I. n. 236 che consentono il mantenimento dell'autonomia anche in presenza di un numero di classi inferiore a 25. Il Ministro della pubblica istruzione: Berlinguer.