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Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: l'articolo 3, comma 114, della legge finanziaria per il 1996 (legge 28 dicembre 1995, n. 550) prevede che sugli interessi ed altri proventi delle obbligazioni, o titoli similari, emesse da societa' per azioni non quotate in borsa, la ritenuta di cui all'articolo 26, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e' stabilita che nella misura del 12,50 per cento, a condizione che, al momento dell'emissione, il tasso di rendimento effettivo o di riferimento non sia superiore al tasso ufficiale di scontro aumentato di tre punti -: che cosa si debba intendere per "emissione", e cioe' in particolare se per "momento dell'emissione" debba intendersi la data della delibera dell'assemblea straordinaria di emissione del prestito obbligazionario (piu' esattamente la data di deposito dell'atto omologato), ovvero la data di emissione delle singole tranches del prestito obbligazionario. Ad esempio, in caso di delibera di emissione del prestito obbligazionario a settembre 1995 per lire due miliardi; sottoscrizione, entro il 31 dicembre 1995, di obbligazioni per un miliardo; sottoscrizione entro il 30 giugno 1996, delle residue obbligazioni per lire un miliardo; tasso di rendimento delle obbligazioni 12,50 per cento annuo, fisso per l'intera durata del prestito, occorre chiarire se l'acconto sulle cedole sia o meno del 12,50 per cento sull'intero prestito. (4-04720)