Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00399 presentata da RIVELLI NICOLA (FORZA ITALIA) in data 19961030
Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: da alcuni organi di stampa e' stata posta in rilievo la manifestazione del "coordinamento disabili autonomi" di Napoli, mirante a sensibilizzare il Presidente della Repubblica ed il ministro Treu circa il problema del lavoro relativo a tale sfortunata categoria; la manifestazione in oggetto, alla quale anno aderito 50 disabili, prevedeva la partenza, nel mattino del 21 ottobre 1996 da Napoli per arrivare infine nella citta' di Roma, con l'evidente intento di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica e dal Ministro del lavoro per esprimere il loro profondo stato di scoramento; il "coordinamento disabili autonomi" intende, attraverso tale iniziativa, evidenziare, con forza, per i disabili, tenuto conto dei legittimi diritti che la legge assegna a tale categoria; inoltre, il quaderno delle doglianze che sara' presentato al Governo ed ai rappresentanti delle istituzioni, oltre a recare temi importanti, quali: l'eliminazione delle barriere architettoniche e l'inserimento dei disabili, a pieno titolo, in una societa' che tendenzialmente e' portata ad emarginare i piu' deboli, pone l'accento sull'annoso problema dei falsi invalidi, poiche' la legge 482 del 1968, varata per favorire l'accesso al mondo del lavoro di quanti realmente soffrono di menomazioni, secondo il "coordinamento disabili" e' stata usata in concreto per ingrossare a dismisura le liste dei falsi invalidi attraverso una politica di clientelismo che ha recato danni incalcolabili non solo ai portatori di handicap, ma, anche alla societa' nella sua interezza -: se non ritenga doveroso riferire, in merito all'iniziativa dei disabili succitata, l'esito degli incontri avvenuti e le eventuali soluzioni prospettate da codesto Ministero; quali iniziative intenda assumere, rispetto a quelle gia' esistenti, che evidentemente non sono servite allo scopo, rispetto al grave problema dei falsi invalidi, i quali oltretutto gravano, ingiustamente e colpevolmente, sulla economia dello Stato.