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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00940 presentata da CANANZI RAFFAELE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19961031

Ai Ministri dell'ambiente, dei lavori pubblici, dell'industria, del commercio e dell'artigianato con incarico per il turismo e per i beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: la zona costiera della Campania, dal litorale flegreo del comune di Pozzuoli e, attraverso le zone di Licola e Varcaturo (comune di Giugliano), al Garigliano, e' certamente una zona del Mezzogiorno che merita una singolare attenzione. Essa, infatti, per spiagge, pinete, antichita' archeologiche, comunita' di antiche origini greche romane, attuali strutture turistiche (solo alcune delle quali, invero, anche in dispregio delle norme che tutelano il demanio marittimo e forestale dello Stato) puo' costruire un bacino assai utile per incrementare il turismo, e quindi, anche l'occupazione, in particolare quella giovanile e quella femminile; presupposto essenziale dell'incremento turistico e' la necessita' di rendere possibile la balneazione con un notevole grado di sicurezza circa la purezza delle acque marine; insistono sul territorio in esame, gestiti da consorzi di bonifica o direttamente da amministrazioni comunali, alcuni depuratori, del cui funzionamento si ha motivato di dubitare perche' ogni anno le acque marine risultano particolarmente inquinate; i depuratori a nord della zona in esame, come quelli di Mondragone e Cellole, presentano problemi di insufficiente utilizzazione e le loro potenzialita' potrebbero essere meglio sfruttate; manca per il comune di Sessa Aurunca un depuratore idoneo a rendere nell'ultimo tratto prima del Garigliano, anche se consta dell'esistenza di un progetto gia' predisposto sulla cui attuazione vi sarebbe contrasto fra i comune di Sessa Aurunca e il consorzio Aurunco di bonifica; verso sud, il depuratore dei Regi Lagni, mentre lascia sotto vari profili una serie di interrogativi aperti, non consente certamente di ritenere che assolva alla propria funzione per il fatto che l'inquinamento nello specchio d'acqua di competenza non e' certamente scongiurato; la zona di Lago Patria risulta, poi, priva di un depuratore che possa prevenire in via immediata e diretta, l'inquinamento della relativa parte di costa; il depuratore di Cuma e', pertanto, quello che dovrebbe sopprimere alle necessita' di una lunga fascia costiera. Gli abitanti della zona, invece, lamentano il grave inquinamento ambientale ed acustico con pericoli per la salute dei cittadini di Licola-Giugliano che il depuratore stesso genererebbe ormai da molti anni con modesti effetti sul disinquinamento marino; la situazione di una zona a vocazione turistica - quale e' certamente quella di Cuma, Licola, Lago Patria e Varcaturo - a causa, percio', dell'inquinamento dell'aria e del mare viene, invece, degradata e si rende conto vivibile la condizione di una popolazione che, nel tempo, si e' notevolmente accresciuta anche in considerazione di un eventuale mutamento della gestione (che deve, comunque, salvaguardare il lavoro degli attuali centottantotto addetti, le cui famiglie non possono certamente essere messe sul lastrico) in tanto potra' ritenersi utile in quanto sara' concretamente idoneo a superare l'attuale situazione di inefficienza e di degrado, utilizzando al meglio le non poche risorse annualmente erogate per il mantenimento di un impianto sostanzialmente non funzionante e, percio', anche dannoso; tutto cio' premesso nel quadro dei dati conoscitivi sui quali i ministri interpellati potranno offrire ultoriori elementi da assumere presso amministrazioni ed enti pubblici competenti per materia e territorio -: se e come intendano far rispettare nella zona in esame le leggi concernenti la difesa del suolo e la tutela delle acque dell'inquinamento atmosferico, marino e terrestre; se e come intendano attivare le proprie attribuzioni di amministrazione e/o controllo e/o di sostituzione perche' l'intera zona possa essere vivibile, e vissuta, secondo la propria naturale vocazione turistica, attraverso una politica ambientale e territoriale che susciti, anche con incentivi, l'iniziativa dei privati su una base di infrastrutture sufficienti ed idonee; se e come intendano assumere iniziative che diano certezza alle popolazioni locali che a formali mutamenti nella gestione di impianti di depurazione corrispondono sostanziali riforme nei metodi di utilizzazione tali da rendere non solo congruo il rapporto costo-beneficio, ma anche da consentire disinquinamento ad ogni livello delle zone relative. (5-00940)

 
Cronologia
mercoledì 30 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 312 voti favorevoli e 267 contrari, l'emendamento Dis. 1. 1. del Governo interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 20 settembre 1996, n. 486, Disposizioni urgenti per il risanamento dei siti industriali delle aree di Bagnoli e di Sesto San Giovanni (AC 2278), sulla cui approvazione il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 31 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    Renato Granata è eletto Presidente della Corte costituzionale.

lunedì 4 novembre
  • Politica, cultura e società
    A seguito delle dichiarazioni ai magistrati del finanziere Pacini Battaglia, la guardia di finanza avvia indagini sul Ministro Di Pietro.