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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05024 presentata da OSTILLIO MASSIMO (CCD-CDU) in data 19961106

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro del tesoro. - Per conoscere - premesso che: la fondazione Banco di Napoli ha deciso di alienare le sue societa' che risultano proprietarie delle testate giornalistiche Il Mattino e La Gazzetta del Mezzogiorno; a tale scopo ha dato incarico ad apposito advisor, che ha provveduto a definire il valore delle due aziende possedute; una volta avviata la procedura di cessione, a quanto risulta nessuna delle offerte pervenute ha raggiunto - allo stato - il valore definito dall'advisor -: quale sia la situazione attuale di tale vicenda, quale il successivo iter previsto e quali i tempi di definizione della vendita; se, nell'ambito della procedura individuata, possano essere fatti valere eventuali diritti di prelazione, se sono tuttora esistenti, ed in favore di quali soggetti, persone fisiche o giuridiche; quale sia l'opinione del Governo circa il fatto che l'alienazione delle societa' possa avvenire ad un valore inferiore rispetto a quello definito dall'advisor; come il Governo valuti una situazione in cui - di fatto - la fondazione Banco di Napoli, gia' depauperata dall'annullamento del valore della propria partecipazione nella Banco di Napoli Spa, ridurrebbe ulteriormente la possibilita' di svolgere i propri compiti, svendendo cespiti cosi' importanti; se abbia fondamento, in particolare, la diffusa opinione che acquirente de Il Mattino possa essere il medesimo gruppo imprenditoriale che nutre notevoli interessi nell'area di Bagnoli e se quindi - conseguentemente - l'acquisto de Il Mattino e la sua gestione, conforme agli interessi politici dell'amministrazione comunale di Napoli, costituisca il pedaggio per avere mano libera nell'area di Bagnoli. (4-05024)

Si risponde all'interrogazione indicata in oggetto, concernente la vendita dei quotidiani "La Gazzetta del Mezzogiorno" e "Il Mattino" da parte della Fondazione Banco di Napoli. Al riguardo, si fa presente che la Fondazione Banconapoli, a seguito della deliberazione di dismissione assunta in data 4 marzo 1996, ha acquisito una perizia preventiva redatta dalla COOPERS and LYBRAND per le valutazioni delle azioni SEM e MEDITERRANEA, partecipate, totalmente l'una e pressoche' totalmente l'altra, dalla Fondazione Banconapoli ed ha incaricato l'IMI come advisor. L'IMI ha esperito le procedure ed ha acquisito dalla COOPERS and LYBRAND parere di congruita' favorevole per le azioni SEM e parere negativo per le azioni MEDITERRANEA. Conseguentemente in data 26 ottobre 1996 il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha deciso di vendere le azioni SEM e, in data 8 novembre 1996, ha stipulato il contratto di cessione con la S.p.A. Sidis Vision. In tale contratto e' inserita una clausola in virtu' della quale l'acquirente si impegna "a fare quanto possibile affinche' venga assicurato l'indirizzo democratico e meridionalistico e il rilancio delle testate, affinche' vengano salvaguardati gli eventuali livelli occupazionali dell'azienda editoriale che gestisce le testate concesse in locazione". La gestione era stata contrattualmente affidata alla Societa' EDIME con un contratto pluriennale. Per quanto concerne la "Gazzetta del Mezzogiorno", l'advisor ha ritenuto non congrue le offerte di acquisto di azioni di MEDITERRANEA, dichiarando chiusa la procedura ed incaricando l'IMI per la prosecuzione di ulteriori trattative. La Fondazione ha comunicato il proprio intendimento di inserire in eventuali futuri contratti di cessione clausola di impegni analoga a quella concordata per la cessione di azioni SEM. Attualmente la "Gazzetta del Mezzogiorno" e in gestione a EDISUD. Il Sottosegretario di Stato per il tesoro: Pinza.



 
Cronologia
martedì 5 novembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si svolgono negli Stati Uniti le elezioni presidenziali. Il Presidente uscente, il democratico Bill Clinton, prevale sul candidato repubblicano Bob Dole.

martedì 12 novembre
  • Politica, cultura e società
    La Corte di cassazione condanna Bettino Craxi a 5 anni e 6 mesi di detenzione per corruzione. Sono condannati il finanziere Sergio Cusani, che sconterà la pena in carcere, l'ex segretario amministrativo della DC Citaristi e l'ex presidente Sai Ligresti.