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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05011 presentata da CARLESI NICOLA (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19961106

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: la casa circondariale di Torre Sinello, ubicata nel territorio della citta' di Vasto (CH), presenta una percentuale di detenuti con problemi di tossicodipendenza che si attesta attorno al 40 per cento; gli operatori del servizio tossicodipendenze di Vasto, che collaborano con tale struttura carceraria per i programmi terapeutici e riabilitativi, lamentano sistematiche violazioni dell'ordinamento penitenziario da parte della magistratura di sorveglianza -: se risulti vero che i detenuti del carcere di Vasto con problemi di tossicodipendenza si vedono rigettare in maniera sistematica le richieste di permessi (articolo 30-ter dell'ordinamento penitenziario), anche se finalizzati ad effettuare colloqui con gli operatori delle comunita' terapeutiche; se risulti vero che, per i detenuti del carcere di Vasto, intercorre un tempo troppo lungo (talora anche un anno) tra la scarcerazione e la concessione dell'articolo 47-bis, nonostante l'ordinamento penitenziario disponga la fissazione dell'udienza entro 45 giorni dalla presentazione dell'istanza; se risulti vero che, nel carcere di Vasto, vi sia un detenuto tossicodipendente che aspetta dallo scorso mese di marzo di entrare in comunita' terapeutica - la sua pratica, pur completa per quanto concerne la documentazione, dopo essere rimasta per tre mesi al tribunale di sorveglianza di Bari sarebbe stata trasmessa, per competenza, a quello dell'Aquila che ha ulteriormente ritardato la data dell'udienza - cosi' che tale detenuto, pur intenzionato a sottoporsi ad un programma terapeutico - riabilitativo, sta scontando la quasi totalita' della pena in carcere; quali provvedimenti ritenga di assumere per consentire che vengano rispettati i termini di legge, specie per i soggetti con problemi di tossicodipendenza che intendono sottoporsi a trattamento di recupero. (4-05011)

In riferimento all'interrogazione in oggetto, sulla base delle informazioni acquisire presso la competente autorita' giudiziaria, si comunica quanto segue. Presso il Tribunale di Sorveglianza di L'Aquila le procedure di cui all'articolo 47-bis dell'Ordinamento penitenziario, afferenti all'affidamento in prova al servizio sociale di persone tossicodipendenti, vengono definite in un tempo medio di novanta giorni nei confronti di richiedenti in regime di sospensione dell'esecuzione. In tale ambito le istanze dei detenuti presso la Casa Circondariale di Vasto non ricevono un trattamento diverso e deteriore rispetto alle altre. Tale tempo, pur superiore al termine ordinatario di 45 giorni previsto dalla legge, e' determinato dal carico di lavoro dell'ufficio, che e' in continuo aumento; e dalla necessita' di acquisire le informazioni e i documenti di rito. In ogni caso l'andamento della procedura non influenza il recupero dei tossicomani, in quanto la sospensione dell'esecuzione della pena consente di intraprendere il programma terapeutico concordato. Inoltre, il decorso di un lasso di tempo dal momento della scarcerazione fornisce al Tribunale l'opportunita' di accertare che il programma terapeutico non sia semplicemente preordinato ma corrisponda ad una reale intenzione di distaccarsi dalla tossicodipendenza. Per quanto attiene, poi, ai permessi premio ai detenuti tossicodipendenti, le rilevazioni statistiche non evidenziano differenze significative tra la Casa Circondariale di Vasto e le altre ricomprese nella giurisdizione dell'ufficio di sorveglianza di Pescara. D'altro canto, il magistrato interessato ha tenuto a ricordare che anche nei confronti dei tossicomani i permessi premio possono essere concessi in presenza delle condizioni previste dalla legge, afferenti - tra l'altro - alla condotta ed all'andamento del percorso rieducativo. Infine, quanto allo specifico episodio segnalato nell'atto ispettivo, il Tribunale di Sorveglianza dell'Aquila ha comunicato che l'andamento della procedura avviato dal detenuto in questione per l'applicazione dell'articolo 47-bis dell'ordinamento penitenziario e' stata influenzata dal trasferimento degli atti dal Tribunale di sorveglianza di Bari per competenza territoriale. Con ordinanza del 26 novembre 1996 allo stesso detenuto e' stato concesso il beneficio richiesto. Tuttavia, con atto del 19 dicembre 1996, il magistrato di Sorveglianza di Taranto ha sospeso l'affidamento in prova e disposto il riaccompagnamento in carcere dell'interessato, che aveva abbandonato la comunita' terapeutica in cui si trovava. Il Tribunale di sorveglianza di Taranto, in data 29 gennaio 1997, ha infine revocato il beneficio in questione. Il Ministro di grazia e giustizia: Flick.



 
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  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si svolgono negli Stati Uniti le elezioni presidenziali. Il Presidente uscente, il democratico Bill Clinton, prevale sul candidato repubblicano Bob Dole.

martedì 12 novembre
  • Politica, cultura e società
    La Corte di cassazione condanna Bettino Craxi a 5 anni e 6 mesi di detenzione per corruzione. Sono condannati il finanziere Sergio Cusani, che sconterà la pena in carcere, l'ex segretario amministrativo della DC Citaristi e l'ex presidente Sai Ligresti.