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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05217 presentata da CALZAVARA FABIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19961110

Ai Ministri delle finanze, di grazia e giustizia e della difesa. - Per sapere - premesso che: risulta all'interrogante che l'8 novembre 1996 e' pervenuta alla procura militare di Padova una notizia di reato riguardante l'asporto di copia di un verbale di riunione del Cobar della Guardia di finanza di Venezia; tale atto risulta essere stato acquisito dal capitano Davide Capano, con l'asserzione che lo stesso era stato richiesto dal Procuratore capo militare della Procura presso la Repubblica militare di Padova dottor Maurizio Block; risulta inoltre che lo stesso ufficiale sarebbe stato assunto, quale persona informata sui fatti, nell'ambito di un'indagine preliminare volta ad accertare eventuale ipotesi di reato commesse da appartenenti allo stesso Cobar in occasione di un'assemblea tenutasi nel mese di ottobre 1996; risulta inoltre all'interrogante che lo stesso ufficiale Davide Capano non e' nuovo ad iniziative irrituali, avendo allo stesso, con l'esplicito avallo delle gerarchie della Guardia di finanza di Venezia e con il supporto del suo diretto superiore, maggiore Mocellin, acquisito e promosso la sottoscrizione di firme da parte di appartenenti alla sezione navale alla Guardia di finanza di Venezia in calce ad un documento pesantemente critico nei confronti di un'iniziativa parlamentare (nella specie, una proposta di legge del senatore Arlacchi), volta ad istituire una moderna ed efficiente "Guardia costiera"; alcuni delegati del Cobar di Venezia, dimostrando particolare sensibilita' alla difficile fase economica che attraversa il Paese, erano costretti a denunciare all'opinione pubblica l'uso spregiudicato dei motoscafi della Guardia di finanza di Venezia, dieci dei quali attribuiti ad personam, in quanto lo stesso ufficiale aveva deliberatamente impedito di discutere una mozione tesa a richiedere al colonnello Franco Manucci di meglio disciplinare l'uso dei motoscafi, al fine di conseguire risparmi economici e di personale; tale denuncia pubblica traeva per altro conferma indiretta nelle dichiarazioni "astiose" rilasciate al quotidiano La Nuova Venezia dal generale di brigata della Guardia di finanza Alessandro Esposito, il quale legittimava tale uso con presunte disposizioni emanate dal comando, dimostrando con cio' scarsa considerazione della difficile situazione economica in cui versa il Paese, nonche' evidente volonta' di continuare ad avvalersi di desueti status symbol, senza preoccuparsi affatto di raccordarsi alla societa' civile che, a differenza di caste privilegiate, e' costretta a fare sacrifici economici, cosa che dovra' fare con l'imminente approvazione della manovra finanziaria -: se risulta allo stato dei fatti un'indagine relativa a delegati del Cobar di Venezia su dichiarazioni rese dagli stessi durante l'esercizio delle loro funzioni; se le disposizioni del Codice di procedura penale, che prevedono l'acquisizione delle prove attraverso modalita' e procedure ben codificate, siano state recentemente modificate, atteso che tale acquisizione non risulta aver dato luogo a verbalizzazione alcuna; quali iniziative disciplinari e regolamentari s'intendano adottare al fine di impedire che analoghe iniziative abbiano a ripresentarsi; se il Ministro delle finanze intenda dettare disposizioni urgenti al fine di assoggettare anche la Guardia di finanza. A quelle norme di comportamento atte a conseguire risparmi di spesa gia' richiesti sia ai cittadini che ad altri organi dello Stato. (4-05217)

Nell'interrogazione cui si risponde si fa presente che, nell'ambito di una indagine volta ad accertare eventuali ipotesi di reato commesse da appartenenti al Comitato di base per la rappresentanza militare (COBAR) della Guardia di Finanza di Venezia, il Capitano Davide CAPANO, Comandante della locale stazione navale, avrebbe asportato copia di un verbale di riunione del predetto organismo. Nella detta riunione, che si sarebbe svolta nel mese di Ottobre 1996, alcuni delegati del COBAR di Venezia, avrebbero denunciato all'opinione pubblica l'uso spregiudicato di motoscafi in dotazione alla Guardia di Finanza (dieci dei quali sarebbero stati attribuiti ad personam), cio' in quanto il predetto Capitano Capano avrebbe impedito la discussione di una mozione indirizzata al Colonnello Franco Manucci intesa a disciplinare al meglio l'uso dei motoscafi. Si e' evidenziato, altresi', che il predetto Ufficiale si sarebbe reso autore di altri comportamenti irrituali in quanto, con il supporto del Maggiore Mocellin, sarebbe stato promotore di una raccolta di firme contro una iniziativa parlamentare intesa ad istituire una moderna ed efficiente "Guardia costiera". Al riguardo, il Comando generale della Guardia di Finanza ha comunicato che il Capitano Davide CAPANO, in ottemperanza all'ordine impartito dalla Procura militare di Padova - titolare di una inchiesta penale per "diffamazione militare pluriaggravata" nei confronti di alcuni delegati del COBAR, ha legittimamente acquisito - ex articolo 256 c.p.p. - ed inviato alla autorita' giudiziaria competente copia del verbale della riunione del COBAR, cui si fa riferimento. Inoltre, il predetto Ufficiale risulta essere stato sentito, quale persona informata sui fatti, nell'ambito di un'indagine volta ad appurare eventuali ipotesi di reato commesse da alcuni appartenenti al predetto COBAR. Nel caso di specie, il procedimento penale instaurato avrebbe tratto origine da una mozione sollevata dal Maresciallo Ordinario Oscar D'AGOSTINO e dagli Appuntati Alfonso PASCARELLA e Massimiliano VONO, i quali avrebbero ipotizzato "pretestuosamente" che negli alloggi riservati al Comandante di Zona e al Comandante di legione sarebbero stati installati sanitari del tipo vasca idromassaggio. A conclusione degli accertamenti svolti dall'Autorita' giudiziaria militare di Padova, e' stato emesso, nei confronti dell'Appuntato Vono, un avviso di garanzia quale persona indagata "per il reato di diffamazione pluriaggravata" e lo stesso e' stato sottoposto a giudizio immediato in data 3 dicembre 1996. Per quanto attiene al dissenso manifestato dalla locale gerarchia militare sulla mozione presentata dai tre delegati del COBAR in merito "all'uso spregiudicato dei motoscafi", il Comando generale della Guardia di Finanza ha precisato che nel corso della riunione di che trattasi e' stata interdetta la discussione sulle modalita' di utilizzo dei citati mezzi di trasporto, in quanto, vertente su argomenti attinenti al servizio e, per tale motivo, esclusi dalle materie di competenza dell'organo di rappresentanza (ai sensi degli articoli 8 e 10 del Regolamento che disciplina l'attuazione della rappresentanza militare). Di cio' risulta essere stata interessata la Procura militare della Repubblica di Padova. Il Comando della Guardia di finanza ha riferito che non risulta rispondere al vero che il Capitano Capano abbia acquisito e promosso, con l'avallo della locale gerarchia militare, la sottoscrizione di firme da parte di appartenenti alla Sezione Navale della Guardia di Finanza di Venezia, in calce ad un documento relativo all'iniziativa parlamentare riguardante la "Guardia Costiera". Piuttosto risulta che, a seguito di una spontanea iniziativa, alcuni militari appartenenti alla Stazione Navale ed alla Sezione aerea di Venezia, non condividendo il paventato "passaggio" della componente aeronavale del Corpo alla Guardia Costiera, hanno presentato il menzionato documento con cui hanno inteso "difendere", alla luce di ragioni storiche, strutturali, di tradizione e di professionalita' maturata, il loro attaccamento alla Guardia di Finanza ed al servizio aeronavale. Per quanto concerne ancora il riferimento alle dichiarazioni rilasciate sul quotidiano La Nuova Venezia da parte del Comandante della zona di Venezia, Generale di Brigata Alessandro Esposito, risulta che lo stesso si e' limitato a precisare che i motoscafi in servizio presso quella sede, attesa la particolare "atipicita'" della struttura ambientale ed in aderenza alle disposizioni vigenti, svolgono per il trasporto dei militari e di materiali le stesse funzioni delle auto utilizzate nel resto della Penisola. Risulta in particolare che le esigenze di carattere tecnico-logistico vengono soddisfatte impiegando le singole unita' secondo un preciso piano di ripartizione evidenziato per classi e cosi' determinato: "V.A.I. 500" (Disposizione Comandante Nucleo Regionale); "V.A.I. 400" (Disposizione Ufficio Generale Divisione Ispettore); "M.S.E. 23-70-71" (Disposizione Comando Stazione Navale per esigenze logistiche operative complessive ambito citta' e laguna di Venezia, nonche' per sostituzione delle unita' classe V.A.I. 400 non disponibili per lavoro di manutenzione, avarie, ecc...); "M.S.E. 134-144" (Unita' adibite al trasporto collettivo di aliquote di personale, con capienza rispettivamente di n. 54 posti e n. 34 posti). Il Comando generale della Guardia di Finanza ha, infine, rilevato che il comportamento assunto dal Capitano CAPANO nella vicenda non si presta ad alcuna censura, avendo l'Ufficiale acquisito il verbale della riunione COBAR in ottemperanza a specifico ordine dell'Autorita' giudiziaria militare di Padova, titolare dell'inchiesta penale per "diffamazione militare pluriaggravata". Il predetto Comando generale ha, inoltre, precisato che la Guardia di Finanza non e' stata esente da misure volte a contenere la spesa, attraverso la razionalizzazione dei contratti di locazione e la rinegoziazione di contratti o convenzioni in corso con enti pubblici o enti erogatori di servizi, nonche' a conseguire risparmi, mediante la progressiva decurtazione delle risorse finanziarie sui capitoli relativi alle spese disponibili. Si osserva infine che. com'e' noto, e' all'esame del Parlamento il disegno di legge (Atto Senato n. 2793-ter) recante la delega al Governo per il nuovo ordinamento, tra l'altro, del Corpo della Guardia di Finanza, ispirato a criteri volti ad assicurare l'economicita', la speditezza e la rispondenza al pubblico interesse dell'azione amministrativa, nonche' ad un'efficace ripartizione della funzione di comando e di controllo a livello periferico e ad una articolazione degli uffici e dei reparti per funzioni omogenee, diversificando tra strutture con funzioni finali e strutture con funzioni strumentali e di supporto. Il Ministro delle finanze: Vincenzo Visco.



 
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    Si svolgono negli Stati Uniti le elezioni presidenziali. Il Presidente uscente, il democratico Bill Clinton, prevale sul candidato repubblicano Bob Dole.

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    La Corte di cassazione condanna Bettino Craxi a 5 anni e 6 mesi di detenzione per corruzione. Sono condannati il finanziere Sergio Cusani, che sconterà la pena in carcere, l'ex segretario amministrativo della DC Citaristi e l'ex presidente Sai Ligresti.