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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05371 presentata da RICCIOTTI PAOLO (RINNOVAMENTO ITALIANO) in data 19961114

Al Ministro per le risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: a partire dal 1996 l'Aima ha instaurato un nuovo sistema di pagamento degli aiuti che dovrebbe tenere conto delle disposizioni contenute nella regolamentazione comunitaria in materia di riconoscimento delle funzioni di organismo pagatore; tale sistema si e' concretizzato nell'affidamento alla Banca nazionale dell'agricoltura delle funzioni di tesoreria unica dell'Aima, attraverso la stipula di una apposita convenzione che consentira' di far transitare nelle casse della banca stessa circa diecimila miliardi di lire all'anno; la procedura di pagamento risulta complessa e lunga, in quanto i fondi passano dalla tesoreria dello Stato alla Banca nazionale dell'agricoltura e da questa alle sei banche che sono in "cordata" con la Bna e che effettuano materialmente il pagamento degli aiuti ai beneficiari; la suddetta procedura sta provocando notevoli danni ai produttori, i quali ricevono il pagamento degli aiuti loro spettanti con notevolissimo ritardo rispetto ai precisi e perentori termini comunitari fissati della regolamentazione europea -: come vengano rispettati i termini comunitari di pagamento e se risponde al vero che l'Aima fa figurare avvenuto il pagamento entro tali termini solo facendo riferimento alla data del trasferimento dei fondi dalla tesoreria dello Stato alla Banca nazionale dell'agricoltura; se sia vero che, qualora l'Unione europea scoprisse, come e' probabile, l'artificio contabile che elude il rispetto dei termini di pagamento, si andrebbe incontro al mancato riconoscimento della spesa da parte dell'Unione stessa ed al relativo addebito a carico dell'erario italiano, con conseguenze anche sul piano della responsabilita' amministrativa e contabile per i dirigenti dell'Aima; quali siano i motivi che non hanno spinto ad utilizzare i servizi della tesoreria dello Stato, che ha in corso un processo di ristrutturazione che consente di gestire in tempo reale e con sofisticati sistemi informatici, collegati direttamente con gli organismi pagatori come l'Aima, elenchi di migliaia di beneficiari, optando per il servizio di tesoreria esterno e per il complesso e farraginoso sistema sopra descritto; se non si ritenga opportuno trasferire d'ufficio le associazioni aderenti l'Unaprol ad altre unioni, in modo da garantire la continuita' nella gestione del regime di aiuto e di pagamento delle relative indennita'. (4-05371)

In ordine alla questione posta dalla S.V. On.le, si precisa che, pur essendo a conoscenza degli sviluppi informatici in corso presso la Banca d'Italia, organismo di tesoreria dello Stato, occorre rilevare come tali sviluppi non consentono il pieno e rapido utilizzo, sull'intero territorio, del sistema informatico di distribuzione degli aiuti ai produttori agricoli. Per tale motivo l'AIMA ha preferito ricorrere ad un Istituto Cassiere a seguito delle lamentele dei creditori per i ritardi dei pagamenti effettuati all'epoca dalla Banca d'Italia ed anche in considerazione dei ritardi postali cui erano soggetti quei titoli di pagamento che, ai sensi dell'articolo 552 delle Istruzioni Generali sui Servizi del Tesoro, dovevano essere spediti alla sede della Tesoreria Provinciale dello Stato, ove risiedevano i creditori. Va subito precisato che la B.N.A. effettua, a partire dal mese di luglio 1996 soltanto le funzioni di pagamento, e non di Tesoreria Unica, mediante l'emissione di assegni circolari o bonifici su c/c bancario. Si e' in attesa della legge di riforma per dotare l'Istituto Cassiere delle funzioni di Tesoreria Unica. Attualmente, si puo' assicurare che B.N.A. effettua i pagamenti entro i termini previsti dal Reg. CEE 1663/95. Tali termini decorrono dal momento di assegnazione dei fondi da parte della Banca D'Italia alla Banca Nazionale dell'Agricoltura (si fa notare che la B.I. effettua l'operazione di accreditamento alla B.N.A. entro il giorno successivo a quello dell'autorizzazione dell'AIMA, ed a sua volta la B.N.A. storna i fondi alle altre banche della cordata in tempo reale, ed al massimo, allorquando il carico di lavoro risulta eccessivo, entro la fine della giornata). I termini entro i quali effettuare i pagamenti sono controllabili al video con collegamento on line con la B.N.A. sul quale appare sia il numero dell'assegno con data, sia il numero e data del titolo; la schermata e' a disposizione di tutti, compresi i Servizi dell'U.E.. Pertanto non possono esserci artifici contabili visto che l'AUDIT U.E. confronta i dati del video con le certificazioni in possesso dell'AIMA e della Banca Nazionale dell'Agricoltura. La' dove trattasi di pagamenti collettivi raggruppati in nastri magnetici, si potrebbero verificare ritardi dovuti: a) all'attesa di certificazione antimafia, b) ad errori comunicati dagli organi periferici istruttori dopo che il pagamento e' andato in banca, c) a sospensione di pagamenti segnalati da altri organi. Ne consegue che la B.N.A., pur avendo a disposizione i fondi, i cui interessi sono poi computabili a favore dell'AIMA o della CEE e documentati da estratti conto correnti bancari, si vede costretta a restituire detti nastri per un loro rifacimento o correzione. Si ritiene infine di precisare che tutti i ritardi verificatisi per le suddette ragioni o comunque per obiettive situazioni ritenute giustificabili non sono soggetti a forme di penalizzazione da parte dell'Unione Europea. Il Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali: Pinto.



 
Cronologia
mercoledì 13 novembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si apre a Roma il vertice internazionale promosso dalla FAO sulla fame nel mondo, nel corso del quale avviene lo storico incontro in Vaticano tra il Pontefice Giovanni Paolo II e il leader comunista cubano Fidel Castro.

giovedì 14 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro dei lavori pubblici Di Pietro si dimette in polemica con le accuse mosse dalla Guardia di finanza e dalla procura di Brescia.

giovedì 21 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il rettore dell'università di Venezia, Paolo Costa, assume il Ministero dei lavori pubblici.