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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00305 presentata da LUMIA GIUSEPPE (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19961116

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che: la mafia nel territorio siciliano e nella provincia di Palermo in particolare, reagisce sempre piu' violentemente al lavoro quotidiano di quanti, in tutti i settori della vita locale, tentano di sostituire al potere criminale la vita democratica e civile; sono ormai innumerevoli gli attentati che, negli ultimi anni, hanno dovuto subire sindaci, amministratori, sindacalisti, sacerdoti ed esponenti della societa' civile organizzata, mentre procede e si rafforza il processo di cambiamento sociale, culturale e democratico e si continuano ad ottenere risultati positivi sul piano investigativo e giudiziario; l'ultimo gravissimo atto risale al 13 novembre 1996, con l'invio di una lettera di minaccia di morte al sindaco del comune di Marineo, Vito Pernice. La lettera ha un contenuto di chiaro stampo mafioso: "Caro Sindaco, hai finito con questa tua mania di legalita'.. Sei morto. Firmato un amico". Questo in sintesi il contenuto del pesante atto intimidatorio; a Marineo e nella zona del Corleonese e' in atto un inedito e positivo processo di cambiamento culturale, sociale, politico che sta producendo degli ottimi risultati nel radicare la cultura della legalita' ed il ruolo democratico e trasparente delle istituzioni; quanto fatto contro Pernice e' pertanto di eccezionale gravita' per la grande significativita' rappresentata sul territorio dalla persona colpita e per i contenuti espressi nella lettera di puro stampo mafioso -: quali interventi immediati il Governo intenda adottare per sostenere pienamente l'azione amministrativa dei Comuni, come Marineo, che si impegnano nella lotta alla mafia; quali atti il Governo stia attuando sul territorio, anche a livello economico-sociale, per evitare una certa continuita' di attivita' mafiose, dopo gli arresti di Riina, Bagarella e Brusca; se l'apparato dello Stato dal punto di vista repressivo e giudiziario si possa ritenere sufficiente, in particolare nelle zone del Corleonese, come numero di forze dell'ordine e come azioni di intelligence, per evitare il ripetersi di tali gravissimi episodi. (2-00305)

 
Cronologia
giovedì 14 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro dei lavori pubblici Di Pietro si dimette in polemica con le accuse mosse dalla Guardia di finanza e dalla procura di Brescia.

giovedì 21 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il rettore dell'università di Venezia, Paolo Costa, assume il Ministero dei lavori pubblici.