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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00509 presentata da PISANU GIUSEPPE (FORZA ITALIA) in data 19961128

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: la legge 16 aprile 1973, n. 171, ha dichiarato "la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna problema di preminente interesse nazionale"; in tale quadro la Repubblica avrebbe dovuto garantire, tra l'altro, l'equilibrio della citta' di Venezia e della sua laguna, preservandone l'ambiente dalle acque; lo Stato avrebbe dovuto garantire, tra le altre, la realizzazione delle opere rivolte alla "regolarizzazione dei livelli marini in laguna finalizzata a porre gli insediamenti urbani al riparo dalle acque alte"; le opere rivolte alla riduzione dei livelli marini in laguna avrebbero dovuto essere progettate ed eseguite con la massima tempestivita', pur nel rispetto dei valori idrogeologici, ecologici ed ambientali; con voto 209/1982, il Consiglio superiore di lavori pubblici ha approvato uno studio di fattibilita'-progetto di massima di opere volte all'abbattimento delle acque alte; nel 1984 e' stata approvata la legge n. 798, con la quale e' stato ulteriormente ribadito che lo Stato avrebbe perseguito, tra l'altro, l'obiettivo di attenuare i livelli delle maree in laguna, anche mediante interventi alle bocche di porto con sbarramenti manovrabili per la regolazione delle maree, nel rispetto delle caratteristiche di cui al voto n. 209/1982 del consiglio superiore dei lavori pubblici; sono stati stanziati ingenti finanziamenti con le leggi 910/1986, 67/1988 per la prosecuzione degli interventi di salvaguardia della laguna di Venezia; nel 1989 e' stato approvato il progetto preliminare di massima per le opere di regolazione delle maree, da eseguire alle tre bocche di porto; nel 1991 e' stato approvato il progetto di massima per le opere di regolazione delle maree, da eseguire alle tre bocche di porto; nel 1992 e' stata approvata la legge n. 139 la quale, all'articolo 3, prevede che lo Stato proceda alla realizzazione delle opere di propria competenza attuando un piano generale che comprende tutti gli interventi idonei a garantire la salvaguardia della laguna di Venezia; la riferita legge n. 139/1992 ha stanziato ulteriori risorse per la realizzazione, tra l'altro dei suddetti interventi; nell'ambito del piano generale degli interventi di cui all'articolo 3 della legge n. 139/1992 sono ricomprese le opere volte alla regolazione delle maree, finalizzate alla attenuazione del fenomeno delle acque alte in Venezia; il comitato di indirizzo coordinamento e controllo che presiede all'attuazione degli interventi per Venezia ha sempre ribadito che l'eliminazione delle acque alte e obiettivo prioritario per la difesa di Venezia e della salvaguardia della sua laguna; l'aggravarsi del fenomeno delle acque alte pone in grave pericolo la citta' di Venezia e' sta determinando gravi danni al patrimonio storico, artistico, oltreche' alle persone e alle attivita' socio-economiche; anche in sede internazionale e' stato evidenziato il pericolo cui e' esposta Venezia; recentemente sono state stanziate ulteriori risorse finanziarie per lo sviluppo degli interventi volti alla salvaguardia di Venezia; l'equilibrio ambientale e' seriamente compromesso ed il problema dei petroli rappresenta un ulteriore pericolo di cui si attende soluzione; tra gli enti locali partecipi con lo Stato all'opera di salvaguardare continuano a sussistere forti contrasti circa gli interventi necessari come testimoniano recenti polemiche a mezzo stampa -: quale sia lo stato di attuazione degli interventi volti al recupero ed alla tutela del valore universale costituito da Venezia e dalla sua laguna, alla realizzazione delle opere di riequilibrio idrogeologico-ambientale ed alle bocche di porto finalizzate alla eliminazione del fenomeno delle acque alte, nonche' quali siano le iniziative poste in essere per garantire che, con la massima rapidita', si sia in grado di passare dalla fase progettuale all'avvio della fase di costruzione delle opere, onde porre fine al degrado della citta' e ai danni sopportati dai suoi abitanti. (3-00509)





 
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