Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: il signor Marco Castelletti lavoratore dipendente dell'azienda Atesia di Roma, del gruppo Stet riceve il 1^ agosto 1996 una contestazione disciplinare perche' descritto come pericoloso per l'incolumita' fisica dei dirigenti; il 2 agosto 1996 riceve una seconda contestazione analoga alla prima e viene conseguentemente sospeso dal lavoro per recidiva, senza peraltro che siano stati accertati come veri i fatti relativi alla prima contestazione. Entrambe le contestazioni non sono avvalorate da testimoni come dichiarato per iscritto dall'azienda stessa; l'8 agosto 1996, dopo avere controdedotto alle contestazioni alla presenza della Segreteria Cgil e dell'amministratore delegato di Atesia, viene posto da quest'ultimo in ferie obbligatorie fino ad esaurimento. Uscito dalla sede riceve nella stessa data lettera di licenziamento -: se, ferma restando la procedura di contestazione in sede legale gia' in corso, corrisponda al vero che quest'azienda pubblica abbia licenziato un rappresentante sindacale senza alcuna ragione seriamente motivata; se corrisponda al vero che l'azienda Atesia sia fatta oggetto di un'indagine condotta dall'ispettorato provinciale del lavoro di Roma dove si prefigurerebbero gravi irregolarita' amministrative; se tra le due vicende vi sia una qualche relazione; se si configuri una qualche forma di discriminazione sindacale; quali eventuali misure si intendano prendere per ristabilire serieta' e correttezza nella gestione di un'azienda interamente a capitale pubblico nelle relazioni sindacali. (4-06298)

In relazione ai quesiti posti nell'atto parlamentare cui si risponde, si rappresenta quanto comunicato al riguardo dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Roma. Il Signor Marco Castelletti rappresentante sindacale della CGIL, dipendente della societa' Atesia S.p.a., a seguito di comportamenti dissonanti con la normale convivenza aziendale, secondo quanto espresso dalla parte datoriale, e' stato oggetto di una procedura di licenziamento. In data 19 dicembre 1996, il Pretore del lavoro di Roma, Dott. Buonassisi ha accolto il ricorso, subito presentato dallo stesso lavoratore, dichiarando "l'antisindacabilita' della condotta della Atesia S.p.a. con riferimento alle pressioni esercitate sui dipendenti al fine di conseguire le dimissioni dal Sindacato. Per l'effetto ordina alla societa' resistente la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti. Ordina in particolare alla Atesia S.p.a. l'immediato ripristino del rapporto di lavoro del Sig. Castelletti e il pagamento di tutte le retribuzioni arretrate a far tempo dal di' del licenziamento con gli accessori di legge. Condanna la societa' resistente al pagamento delle spese processuali liquidate in complessive lire 2.500.000". In seguito, comunque, la societa' Atesia, pur osservando l'ordine di reintegrazione del Pretore, ha proposto ricorso in opposizione al predetto decreto pretorile. In data 26 maggio 1999, le parti: societa' Atesia S.p.a. e FILS-CGIL-SLC, hanno conciliato la vertenza, sottoscrivendo un verbale di conciliazione, come di seguito specificato. La Atesia S.p.a con la sottoscrizione del suindicato atto rinuncia a tutte le domande, ai diritti e alle azioni fatte valere con il ricorso al decreto pretorile succitato, mentre la FILIS-CGIL-SLC accetta le rinunce ed a sua volta rinuncia alle domande, ai diritti ed alle azioni fatte con il ricorso ex articolo 28 della legge 300/70, rinunciando altresi' ad avvalersi ed a porre in esecuzione il decreto, piu' volte citato, emesso dal Pretore di Roma, Dott. Buonassisi. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Cesare Salvi.