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Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: dagli organi d'informazione si apprende che il Ministro dei lavori pubblici, in relazione ai drammatici ultimi eventi legati alle distrasose condizioni idro-geologiche del territorio di Napoli, ha avuto, nella giornata di giovedi' 19 dicembre 1996, un incontro operativo con il sindaco di Napoli per affrontare il problema e porre le basi organizzative ed operative per la ricerca di soluzioni nazionali alle annose problematiche emergenti; il Ministro ha ufficialmente dichiarato che la commissione tecnica, gia' nominata dal comune di Napoli, sara' integrata da esperti del ministero dei lavori pubblici per programmare ed attuare interventi appropriati; le leggi n. 183 del 1989 e n. 253 del 1990 e la legge regionale n. 8 del 1994 hanno, con il previsto meccanismo del piano di bacino, definito e disciplinato la priorita' e le modalita' per gli opportuni interventi in materia; nuove istituzioni ed organismi che attendano a siffatte attivita', se non previsti con provvedimenti legislativi modificativi delle norme vigenti, provocano contraddizioni e sovrapposizioni specie per le competenze che sono legislativamente demandate esclusivamente alla regione attraverso le gia' costituite autorita' di bacino -: se, in relazione ai chiari disposti legislativi, intenda sospendere ogni iniziativa volta a creare un nuovo organismo che viene a sovrapporsi a quello gia' operante (autorita' di bacino) costituito dalla regione Campania; se non ritenga che la iniziativa annunziata, piuttosto che concorrere a risolvere i problemi idrogeologici del territorio di Napoli, vada a creare confusione e conflitti di competenze; se non ritenga che, trattandosi di materia attribuita alla competenza delle Regioni, sia opportuno desistere da ogni iniziativa al riguardo. (4-06323)