Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: risulta all'interrogante che la vertenza energetica relativa al polo di Brindisi tra Enel, Governo ed enti locali e' stata definita in tutti i suoi aspetti in data 12 novembre 1996 presso la Presidenza del Consiglio dei ministri; nella intervista rilasciata al Corriere della Sera il 22 dicembre 1996, il dottor Franco Tato', amministratore delegato dell'Enel, riferendo di ostacoli che si frappongono agli investimenti dell'ente elettrico, ha dichiarato testualmente: "Se poi succede che il Ministro dell'ambiente Edo Ronchi prima mette la firma sull'accordo per Brindisi e poi la ritira, allora e' un altro discorso. Un Ministro che non onora la propria firma e' da catalogare negli eventi imprevedibili"; all'interrogante risulta invece che il Ministro dell'ambiente, nella stessa data del 12 novembre 1996, su precisa e ferma richiesta del sindaco di Brindisi, ha sottoscritto il documento di sua pertinenza e competenza relativo al minore impiego di carbone nella misura di cinquecentomila tonnellate l'anno, rispetto a quella originariamente prevista, nel polo energetico brindisino; e' certo che le dichiarazioni sopra dette, siccome provenienti da autorevolissimo e responsabile dirigente dell'ente elettrico, hanno provocato disappunto, allarme e sconcerto nella pubblica opinione brindisina -: se non ritengano di dovere chiarire a quale firma del Ministro, "prima messa e poi ritirata", si riferissero i rilievi dell'amministratore delegato dell'Enel, e quali valutazioni facciano del comportamento del dottor Tato', per la gravita' delle cose dette, nella ipotesi in cui risulti regolarmente apposta e mai ritirata la firma del ministro Ronchi per la parte di sua competenza. (4-06388)