Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il giorno 22 gennaio 1996 l'ex caporale maggiore volontario a ferma breve Salvatore Viviano, alle ore 21.30 circa, mentre era in servizio presso la mensa truppa dell'ottavo brigata bersaglieri "Garibaldi", dislocata in Bosnia-Erzegovina (Sarajevo), a causa di un incidente occorsogli perdeva il quarto dito della mano sinistra e veniva gravemente menomato al terzo dito della stessa mano, essendo egli mancino; successivamente la commissione medica di seconda istanza di Napoli giudico' Salvatore Viviano idoneo al servizio militare incondizionato, con ascrivibilita' dell'infermita' alla tabella B nella misura massima prevista per l'equo indennizzo; egli venne pero' collocato in congedo (pur trovandosi ancora in licenza di convalescenza) perche' non piu' idoneo come Vfb; nelle sue condizioni non potra' piu' partecipare a concorsi per la carriera militare e non potra' essere iscritto nelle liste degli invalidi di servizio, non avendo ottenuto la categoria A di equo indennizzo, ma la B; in questo caso ci troviamo di fronte ad una persona che non potra' piu' intraprendere la carriera militare, ma paradossalmente sarebbe giudicato idoneo nella malaugurata ipotesi in cui scoppiasse una guerra -: se il Ministro intenda fornire chiarimenti sul verificarsi di una situazione come quella su esposta (a che cosa e' servito riconoscere la dipendenza da causa di servizio se poi il ragazzo e' stato congedato lo stesso?); se non intenda intervenire prontamente per evitare che casi come quello teste' descritto non divengano un esempio negativo per tanti giovani che oggi ritengono di prestare il loro servizio in soccorso di popolazioni bisognose e che, da simili episodi, potrebbero trarre convinzioni opposte. (5-01431)