Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01445 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19970123
Al Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica. - Per sapere - premesso che: l'intesa di programma Cnr/Mism aveva previsto nel 1988 nel progetto edilizio per l'area di ricerca di Bari la somma di lire 43 miliardi; nel 1990 il Cnr e l'universita' di Bari avevano firmato una convenzione a seguito dell'intesa di programma Cnr/Mism, convenzione che prevedeva la costruzione dell'area di ricerca su suoli dell'universita' di Bari per un'estensione di dieci ettari, nei pressi dei quali attualmente sono gia' insediati il Tecnopolis, la facolta' di medicina veterinaria, il consorzio Carso e si prevede la costruzione del politecnico di Bari; a seguito della suddetta convenzione era stato effettuato negli anni 1991-1993 uno studio di fattibilita' affidato all'Icite di Milano e il progetto esecutivo affidato alla societa' Italeco del gruppo Iri; il Murst nel novembre del 1995 nella persona del Ministro onorevole Podesta' aveva escluso la possibilita' di finanziare la costruzione delle aree di ricerca al sud; con delibera del 30 luglio 1996 la giunta amministrativa nominava una commissione di esperti per valutare le offerte pervenute all'ente riguardanti l'acquisto di "contenitori vuoti" da adattare ad area di ricerca di Bari; tale commissione individuava un sito dell'Asi (agenzia per lo sviluppo industriale di Bari), in parte da ristrutturare e in parte da costruire, ex novo, presso la zona industriale di Bari, escludendo anche una soluzione, peraltro insufficiente, ma transitoria, individuata dalla comunita' scientifica locale -: quali siano le motivazioni che hanno portato il Cnr e il Murts alla "riduzione" del finanziamento previsto per la sede dell'area di ricerca di Bari da 43 miliardi a 20,5 miliardi; se a tutt'oggi sia ancora valida la convenzione tra l'universita' di Bari e il Cnr per la costruzione ex novo dell'area di ricerca; quanto e' costato al Cnr il progetto di fattibilita', affidato all'Icite di Milano, e il progetto esecutivo, affidato alla societa' Italeco, del gruppo Iri; quali sia oggi la posizione del Murst in merito alla costruzione ex novo delle aree di ricerca al sud (Bari, Sassari, Lecce, Catania, Potenza, Palermo e Cosenza) e quali siano le motivazioni che individuano solo sull'area di ricerca di Napoli la costruzione ex novo dell'immobile (progetto Bagnoli); come mai la giunta amministrativa del Cnr ancora nel 30 luglio 1996 (a cinque anni dal progetto di fattibilita' dell'Icite) abbia deciso per la costituzione di una commissione, per la scelta dell'acquisizione, ristrutturazione e costruzione dell'area di ricerca di Bari presso l'Asi (zona industriale), ignorando il vecchio progetto; quali siano le motivazioni per cui si sia esclusa la costruzione dell'area di ricerca di Bari su suolo dell'universita', dove sono gia' insediate altre strutture scientifiche (Tecnopolis, Veterinaria, consorzio Carso e il futuro insediamento del Politecnico), e quindi la creazione di un vero e proprio parco scientifico e tecnologico anche a Bari. (5-01445)