Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, con riferimento al disegno di legge n. 2699 (disegno di legge Bassanini) sulla riforma della pubblica amministrazione, la semplificazione amministrativa, considerato che con l'articolo 9 del predetto disegno di legge e' prevista, tra l'altro, l'emanazione - entro il 31 dicembre 1997 - di ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto-legge 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni; tenuto conto che tra i principi e criteri direttivi gia' stabiliti, mentre risultano recepiti quelli relativi alla disciplina dei dirigenti e dei dipendenti che svolgono qualificate attivita' professionali, nulla e' previsto per la sistemazione definitiva e necessaria dello stato giuridico del personale di cui all'articolo 25 dello stesso decreto legislativo n. 29 del 1993 (ispettori generali e direttori di divisione del soppresso ruolo ad esaurimento delle amministrazioni dello Stato di cui agli articoli 60 e 61 del decreto del Presidente della Repubblica n. 748 del 1972, nonche' degli enti pubblici non economici ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 88 del 1989); ritenuto che appare improcrastinabile regolamentare globalmente lo stato giuridico di tutte le piu' alte professionalita', compresi i dipendenti appartenenti alle predette categorie di personale che, nell'architettura della pubblica amministrazione, svolgono funzioni proprie del ruolo dirigenziale; impegna il Governo a prevedere, nell'esercizio della delega, il riesame dello stato giuridico dei funzionari di cui all'articolo 25, comma 4 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni, ferma restando la disciplina del trattamento economico prevista dalla contrattazione collettiva. (9/2699/27)