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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00132 presentata da ARMOSINO MARIA TERESA (FORZA ITALIA) in data 19970203

La VI Commissione, considerato che l'articolo 3, comma 175, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, indica nella data del 31 gennaio 1997 il termine perentorio per esercitare l'opzione per la determinazione dell'Iva nei modi ordinari e per la disciplina ordinaria ai fini delle imposte sui redditi; la disposizione, collegata alle semplificazioni contabili ed all'istituzione di un regime forfettario per le persone fisiche esercenti imprese, ovvero arti e professioni, che non hanno realizzato, un volume d'affari, riferito al 1996, superiore a venti milioni di lire, accanto ad altre misure tese a snellire il carico di adempimenti contabili per le aziende, impone l'applicazione di sanzioni in relazione al permanere di una serie di requisiti, connessi: a) al non utilizzo di beni strumentali di costo complessivo, al netto degli ammortamenti, superiore a venti milioni; b) alla non effettuazione di cessioni all'esportazione; c) alla corresponsione, a dipendenti o altri collaboratori stabili, di compensi complessivi, tenendo conto anche dei contributi previdenziali ed assistenziali, non superiori al settanta per cento del volume d'affari; il superamento in corso d'anno anche di uno solo di tali parametri espone il contribuente a sanzioni da cinquecentomila lire a lire cinquemilioni, se il superamento non eccede il cinquanta per cento, ed alle normali sanzioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973 e n. 633 del 1972 nel caso di superamento oltre il cinquanta per cento; per tali ragioni, la posizione di ogni singolo contribuente, che alla data del 31 dicembre 1996 presentava le caratteristiche innanzidette andra' valutata ed esaminata con particolare attenzione e con riferimento agli sviluppi aziendali prevedibili nel 1997; qualora la situazione dell'azienda non sia tale da garantire il mantenimento dei parametri funzionali alla corretta fruizione delle disposizioni semplificative, onde evitare situazioni penalizzanti e sanzioni amministrative, occorrera' procedere, entro il 31 gennaio 1997, all'effettuazione di apposita opzione all'ufficio Iva per poter uscire dal regime particolare dettato dai commi da 171 a 180 del richiamato articolo 3 della legge n. 662 del 1996; le richiamate necessarie valutazioni, che impongono una precisa e puntuale verifica delle situazioni con ogni singolo contribuente potenzialmente interessato dalle disposizioni citate, rendono di fatto improponibile il termine del 31 gennaio 1997 -: impegna il Governo ad assumere le iniziative necessarie affinche' il termine indicato sia prorogato sino al 15 marzo 1997, facendolo cosi' coincidere con la scadenza per la presentazione della dichiarazione annuale Iva. (7-00132)

 
Cronologia
giovedì 30 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa (AC 2699), che sarà approvato dal Senato l'11 marzo (legge 15 marzo 1997, n. 59 - Bassanini 1).

martedì 4 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera discute la mozione n. 1-00080, on. Franz (AN) ed altri, di sfiducia nei confronti del Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali Pinto, che è respinta con 311 voti contrari e 250 favorevoli.