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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07184 presentata da FRONZUTI GIUSEPPE (CCD-CDU) in data 19970204

Ai Ministri del tesoro, delle finanze, dei trasporti e della navigazione e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che all'interrogante risultano i seguenti fatti: la compagnia aerea di bandiera Alitalia svolge un servizio, di fatto, in regime d'incontrollato monopolio; per tale sua attivita' si avvale di forti e cospicui finanziamenti pubblici, attraverso il ministero dei trasporti e della navigazione ed il socio di maggioranza Iri (di cui, a sua volta, e' socio di maggioranza il ministero del tesoro); tale sua derivata pubblicita' dovrebbe trasfondersi e tradursi in una gestione parimenti trasparente e massimamente legalitaria; al contrario, le assemblee dei soci tenutesi nel 1996 (1^ marzo, 28 giugno e 1^ luglio) hanno rivelato gravi irregolarita' formali e sostanziali sia nello svolgimento delle assemblee stesse, sia in una azione di responsabilita' a carico dell'amministratore delegato, prima iniziata poi sospesa e mai piu' definita, sia nella silente e compiacente attivita' di vigilanza e controllo dei sindaci; nel corso delle citate assemblee, da parte di vari soci sono state denunciate gravi inefficienze, carenze ed irregolarita' gestionali patrimonialmente, civilmente e penalmente rilevanti, quali: a) consulenze onerose e di favore (azionista Angioletti); b) responsabilita', da parte dell'amministratore delegato e dell'Alitalia, di carattere extracontrattuale e precontrattuale, nell'ipotesi del noto accordo segreto piloti-azienda (azionista Spinelli); c) inserimento nell'azienda di consulenti e dirigenti inesperti, omissioni del Presidente in ordine al dissesto dell'azienda (azionista Aer Quadri); d) omessa vigilanza degli amministratori sul regolare andamento della gestione aziendale, profonda criticita' delle condizioni economiche per la cessione della sede dell'Eur all'Ibm (azionista Cancilia); e) bilanci irregolari per carente informativa circa le reali motivazioni che presiedono alle scelte gestionali, stabile ricorso ad istituti finanziari di dubbia regolarita', perplessita' in ordine ai criteri coi quali e' stato redatto il bilancio dell'esercizio 1995, contestabile impostazione seguita nella rappresentazione di alcune poste, come ad esempio quella relativa alla capitalizzazione delle spese per revisione dei materiali di revisione, che risulta un mero espediente per diminuire le perdite, grave squilibrio patrimoniale e finanziario, irreversibile depauperamento delle rilevanti risorse patrimoniali, fallimentare politica finanziaria sostanziatasi in avventate acquisizioni di aeromobili ed in rischiose operazioni di negoziazione di valute o currency swaps (azionista Lenci); f) prezzo dei servizi insoddisfacente e lesivo di ogni fondamentale diritto dell'utenza, condizione di monopolio del trasporto aereo nazionale, attenzione morbosa di potentati politici per la gestione aziendale che hanno condizionato scelte quali quelle concernenti l'acquisto di nuovi aerei - l'apertura di nuovi scali - le alleanze con altre compagnie - i rinnovi contrattuali fallimentari - le assunzioni di nuovi dirigenti - il conferimento d'incarichi di consulenza esterni viziati da atteggiamenti d'indubbio favoritismo (azionista Colasanti); g) pesanti perdite (azionista Laudi); h) incremento dei costi di ricerca e sviluppo, passati da 48,5 a 59,8 lire/miliardi, con particolare riguardo all'effettuazione di campagne pubblicitarie (azionista Lannutti); i) significativi abusi ed irregolarita' oltremodo censurabili, compensi oscuri a consulenti esterni della Compagnia, risvolti oscuri dietro la vendita del palazzo Alitalia dell'Eur, oneri oltremodo rilevanti nella costruzione dell'attuale sede della Compagnia, ingente arricchimento delle azioni Alitalia di categoria A, offerte di opzione nel febbraio 1985, spesa di tre lire/miliardi per gratificare alcune centinaia di personaggi di varia estrazione con i due viaggi inaugurali a Miami e Los Angeles, manager Alitalia che gestiscono agenzie di viaggio ed hanno interessi in affari alle stesse correlati in evidente conflitto d'interesse con la Compagnia, ipotesi di truffa perpetrata nei confronti dell'Alitalia, secondo quanto denunciato in un articolo apparso sul quotidiano Il Giornale del febbraio 1992, sottrazione dal patrimonio aziendale di quadri d'autore (azionista Grasso); l) grave situazione economica evidenziata dai bilanci sociali alle precedenti fallimentari amministrazioni della compagnia, insoddisfacente livello dei risultati conseguiti dall'Alitalia per l'esercizio 1995, dimostrato dalla discesa del coefficiente di produttivita' da 1.739 nel 1994 a 1.737 del 1995, eccessiva crescita delle spese di vendita, soprattutto per oneri d'intermediazione a fronte di risultati eccessivamente modesti, forti sospetti sulla costante tendenza manifestata dall'azienda a ricorrere a noleggi passivi, che rivelano oneri critici che palesano disegni occulti intesi a favorire il sistema di tali noleggi anche contro l'interesse aziendale e dilapidando cosi' risorse che avrebbero potuto essere destinate al rinnovo della flotta, politica eccessivamente spregiudicata (azionista Cancilia); m) negoziazione di nuovi debiti per pareggiare gli effetti delle perdite di mezzi patrimoniali causate dalla normale gestione, situazione di grave dissesto attribuibile all'Iri (azionista Capalbo); n) eccessivi compensi agli amministratori, responsabilita' dei precedenti amministratori per il grave stato di dissesto emerso dai conti, distacchi sindacali, offerta di biglietti d'aereo a titolo gratuito agli azionisti provenienti da localita' lontane dalla sede delle assemblee sociali (azionista Fabris); o) scarse presenza e dinamicita' nel settore commerciale in genere ed in quello delle vendite in particolare, perdita di esercizio a 442 lire/miliardi (amministratore delegato Cempella); a fronte delle denunciate inefficienze ed irregolarita' gestionali, i servizi di trasporto e d'impianto, nonche' gli investimenti svolti dalla compagnia di bandiera Alitalia restano fortemente carenti, insufficienti e criticabili; le esposizioni finanziaria dello Stato nelle attivita' dell'Alitalia restano non idoneamente garantite sotto il profilo del rendimento e della redditivita' per cui e' assolutamente da evitare ogni ulteriore intervento finanziario pubblico a sostegno della compagnia di bandiera -: quali iniziative intenda assumere il Ministro del tesoro perche' la partecipazione azionaria dell'Iri sia piu' legalitaria e redditiva, e non abbiano piu' ad assicurarsi interventi finanziari pubblici non garantiti a sostegno delle improduttive attivita' dell'Alitalia; quali iniziative intenda assumere il Ministro delle finanze perche' la Guardia di finanza accerti rigorosamente responsabilita' patrimoniali derivanti dalla discutibile gestione della compagnia di bandiera Alitalia; quali iniziative intenda assumere il Ministro dei trasporti e della navigazione per assicurare un migliore livello di sicurezza ed efficienza dei servizi di trasporto affidati in regime di monopolio all'Alitalia; quali iniziative si intenda assumere infine perche' la magistratura possa dare corso all'azione che compete, ai sensi dell'articolo 2409 del codice civile. (4-07184)

 
Cronologia
giovedì 30 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa (AC 2699), che sarà approvato dal Senato l'11 marzo (legge 15 marzo 1997, n. 59 - Bassanini 1).

martedì 4 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera discute la mozione n. 1-00080, on. Franz (AN) ed altri, di sfiducia nei confronti del Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali Pinto, che è respinta con 311 voti contrari e 250 favorevoli.

mercoledì 5 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Si riunisce per la prima volta la Commissione bicamerale per le riforme istituzionali, Massimo D'Alema è eletto presidente.