Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, premesso che: come riportato da numerosi organi d'informazione, il 24 e 25 aprile 1997 si svolgera' a Londra, presso la casa d'aste Christie's, l'incanto per l'assegnazione dei "tesori" di Guglielmo Marconi, attualmente di proprieta' della Gec-Marconi e custoditi in Inghilterra; per acquisire la proprieta' della collezione, che raccoglie fra tante reliquie e documenti d'archivio anche quelli riguardanti il primo esperimento di telegrafo senza fili e gli "Sos" lanciati dal Titanic prima che colasse a picco, necessitera' probabilmente una cifra di circa due miliardi e mezzo di lire; senza le geniali intuizioni di Guglielmo Marconi oggi non esisterebbero televisione, radio, servizi telefonici di varia natura ne' comunicazioni via Internet; la figlia dello scienziato, Elettra Marconi Giovanelli, non avendo l'opportunita' di acquistare lei stessa i pezzi in vendita, ha rivolto un accorato appello al Governo perche' prenda la decisione di comprare la vasta collezione, trasferendo cosi' in patria un "tesoro" che dovrebbe appartenere innanzitutto al popolo italiano; considerato che la cifra richiesta per l'acquisizione della collezione Marconi, a fronte delle ingenti spese che lo Stato italiano e' costretto ad affrontare giornalmente, risulta essere del tutto equa e addirittura irrisoria rispetto al valore inestimabile, dal punto di vista culturale e morale, che la collezione Marconi rappresenta, soprattutto per il popolo italiano; posto che tale spesa da sostenersi da parte dello Stato italiano potrebbe facilmente rientrare nelle casse dell'erario allestendo un museo in cui esporre i pregiati pezzi della collezione, impegna il Governo ad intervenire, attraverso le modalita' piu' opportune, nell'interesse del nostro Paese, al fine di assicurare all'Italia la proprieta' dei beni suddetti. (1-00098)