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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08011 presentata da PALMIZIO ELIO MASSIMO (FORZA ITALIA) in data 19970226

Ai Ministri dei trasporti e della navigazione, di grazia e giustizia, degli interni e degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: da numerosi organi d'informazione si apprende dei gravi rischi, cui e' esposta la sicurezza dell'aeroporto "Miramare" di Rimini; a fronte di alcuni servizi giornalistici, denuncianti gravissime violazioni in materia di sicurezza, perpetrate presso lo scalo riminese, a tutt'oggi, il Ministero dei Trasporti e della navigazione non ha ritenuto doveroso effettuare presso la struttura aeroportuale, alcuna ispezione alfine di verificare la veridicita' di tali notizie, ma si e' esclusivamente limitato ad affermare, tramite suoi funzionari, che il suddetto dicastero avrebbe richiesto generici chiarimenti e, nel frattempo "aspetta di saperne di piu'"; tutto cio' a fronte addirittura di pesanti infiltrazioni mafiose, che hanno contaminato l'aeroporto: difatti sembrerebbe che il "Miramare", sempre secondo fonti giornalistiche sia diventato feudo incontrastato di un manipolo di boss del turismo russo tra cui spicca la famiglia, in odor di mafia, dei fratelli Petrosian; in relazione a cio', proprio qualche giorno addietro il vice-presidente della Commissione antimafia, onorevole Filippo Mancuso, ha denunciato con forza, il tentativo della mafia russa di creare, nel nostro Paese, pericolose ed organizzate "succursali"; presso il predetto scalo aeroportuale, retto dal presidente Terzo Pierani, parrebbe che neanche la Polizia riesca a svolgere il proprio dovere di vigilanza e controllo, perche' il gruppo Petrosian, ad ogni richiesta di documenti indirizzata ad un loro cliente, si dimostrerebbe gravemente insofferente e rivolgerebbe, addirittura, pesanti minacce agli operatori di polizia; tutto cio' senza che il presidente Pierani prenda alcun provvedimento, dimostrandosi, per lo meno in apparenza del tutto acquiescente; il 24 agosto 1996, si sarebbe verificato un episodio di sconcertante gravita' ed estremo allarme: infatti 324 passeggeri sono stati imbarcati su di un aeromobile autorizzato a trasportarne soltanto 309 determinando, cosi', un pericolosissimo sovraccarico di ben 15 persone ed infrangendo, peraltro, tutte le norme relative ai controlli doganali e di polizia ed anche quelle attinenti alle tasse d'imbarco; inoltre il 29 ottobre 1996 il charter russo, gestito dai fratelli Petrosian, in servizio da Rimini a Mosca, sarebbe stato bloccato dalla polizia aeroportuale perche' sovraccarico, decollando, percio', in forte ritardo. Per tutta risposta, il giorno dopo, la compagnia aerea russa, che noleggia gli aerei Petrosian, avrebbe avanzato richiesta, all'aeroporto riminese di un risarcimento di trenta milioni di lire; parrebbe, altresi', che il presidente Pierani avrebbe concesso tempo fa con inaudita leggerezza e senza consultare il Consiglio di amministrazione, un "prestito" di 50 milioni di lire ad un operatore turistico che voleva organizzare voli con la Russia. Inutile dire che il progetto non e' decollato, l'operatore ha dichiarato fallimento e dei 50 milioni, ora, non v'e' piu' alcuna traccia; oltre a cio', si evince da alcuni articoli di stampa che il direttore della societa' aeroportuale (ad avviso dell'articolista "braccio destro" del presidente Pierani) sembrerebbe aver inviato all'ambasciata italiana a Mosca una richiesta, datata 28 novembre 1996, di concessione del visto, valevole per tutto l'anno 1997, a favore del signor Vagran Petrosian, nonostante esistesse, a carico di quest'ultimo, un decreto prefettizio, datato aprile 1996, con il quale se ne disponeva l'espulsione dall'Italia. A seguito di tale richiesta l'Ambasciata italiana a Mosca avrebbe concesso il visto predetto -: se tali notizie rispondano al vero ed, in caso affermativo, quali immediati urgenti ed improcrastinabili provvedimenti intendano adottare di fronte a tale sconcertante ed inaudita situazione; se non ritengano che debbano esser presi seri ed opportuni provvedimenti sia in sede disciplinare che penale nei confronti del presidente Pierani, del direttore della societa' aeroportuale e di tutti i soggetti coinvolti, nel caso in cui le notizie riportate si rivelassero veritiere. (4-08011)

 
Cronologia
martedì 25 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 308 voti favorevoli, 257 contrari e 1 astenuto, l'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 dicembre 1996, n. 669, Disposizioni urgenti in materia tributaria, finanziaria e contabile a completamento della manovra di finanza pubblica per l'anno 1997 (AC 3181), sulla cui approvazione il Governo ha posto la questione di fiducia.

venerdì 28 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Nella seduta continuata dal 26 al 28 febbraio 1997, la Camera approva, con 308 voti favorevoli e 170 contrari, l'emendamento 2.55 del Governo, interamente sostitutivo del testo del decreto-legge 2 gennaio 1997, n. 1, Interventi urgenti per il settore dell'autotrasporto (A.C. 2946), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.