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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00112 presentata da COMINO DOMENICO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970306

La Camera, premesso che, la Costituzione "tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettivita', e garantisce cure gratuite agli indigenti"; in Italia, come in tutto il mondo, il commercio, il traffico, lo spaccio e l'uso della droga sono in continua espansione, anche favoriti dall'ingresso in "commercio", oltre alle droghe "tradizionali", di nuove droghe sintetiche; queste ultime, molte volte irreversibilmente lesive, hanno ampia diffusione tra i giovanissimi a causa del basso costo dovuto alla facilita' della produzione; non esiste una distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti, poiche' ogni sostanza agisce sull'individuo in funzione di diversi fattori; non tutti coloro che usano le cosiddette droghe leggere passano a quelle pesanti, ma tutti quelli che usano le droghe pesanti sono passati per le droghe leggere, con un percorso in crescendo che solo pochi riescono ad evitare e a contenere; diversi comuni italiani, come ad esempio Torino, recentemente si sono espressi, attraverso appositi atti a favore della liberalizzazione delle droghe leggere, ma sicuramente piu' numerosi sono stati i comuni, come Milano, che si sono opposti fermamente a questo tipo di politica, approvando mozioni in adesione all'iniziativa della Conferenza per le citta' contro la legalizzazione delle droghe; la difficolta' di colpire gli spacciatori e di individuare i consumatori non e' un motivo sufficientemente valido per abbassare la guardia o per legalizzare questi comportamenti, nascondendone i pericoli e le conseguenze devastanti sul piano personale e sociale; non e' concepibile garantire la liberta' di drogarsi, mentre e' indispensabile garantire la liberta' di recuperarsi; impegna il Governo: a costituire un corpo speciale antidroga (come avviene nei paesi piu' sviluppati, e, con particolare severita', negli Stati Uniti d'America) da inquadrare nel controllo delle discoteche, delle universita', delle scuole e dei luoghi aperti al pubblico ove si esercita la prostituzione, allo scopo di vigilare affinche' non si svolga traffico di droga, intervenendo con la massima severita' nel caso di spaccio e di consumo di droghe pesanti e sintetiche; a prevedere e stimolare, nell'ambito di una programmazione europea ed internazionale di lotta alla droga, una maggiore responsabilizzazione, e quindi un rafforzamento dei poteri decisionali e di coordinamento, delle amministrazioni comunali nei confronti di politiche mirate alla famiglia, alla scuola, alle organizzazioni sanitarie e alle forze dell'ordine diffuse sul territorio; a garantire, ove gia' non esistente, almeno un centro di recupero per i tossicodipendenti per ogni regione; a incoraggiare qualunque forma utile di prevenzione, anche finanziando associazioni, ricerche, studi, eccetera finalizzati a tale scopo e/o assegnando premi a tesi di laurea centrate sull'argomento; a intensificare la prevenzione come intervento didattico gia' nelle scuole elementari e superiori, avviando una seria politica di informazione mediante personale specializzato; a utilizzare in modo adeguato le organizzazioni spontanee di volontariato, anche attraverso incentivi economici, e sottoponendole a particolari controlli da parte degli organi istituzionalmente preposti; a far si' che gli organi istituzionalmente preposti verifichino e controllino nel tempo che i progetti gia' avviati in base alla strategia della riduzione del danno consentano il perseguimento dell'obiettivo finale del completo recupero fisico e psicologico del tossicodipendente; a ricercare accordi in sede europea per coordinare sia gli interventi di prevenzione che quelli di repressione; a predisporre un sistema di aiuti, anche di ordine economico, alle famiglie che sostengono i costi sia del percorso di recupero sia dell'assistenza ai malati cronici, dando cosi' l'opportunita' di rafforzare il ruolo della famiglia nella lotta contro la droga; a promuovere un approfondito dibattito sia a livello nazionale sia internazionale sulle convenzioni ONU e, in generale, sulle politiche antidroga, per valutare l'efficacia, gli effetti ed, eventualmente, le necessarie modifiche alle norme esistenti in Italia. (1-00112)

 
Cronologia
sabato 1° marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Albania scatta lo stato d'emergenza. Il Ministro degli esteri Dini chiede l'intervento dell'Europa.

sabato 8 marzo
  • Politica, cultura e società
    L'ex ministro della sanità Francesco De Lorenzo è condannato in appello per associazione a delinquere, corruzione e finanziamento illecito dei partiti.