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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08514 presentata da RUSSO PAOLO (FORZA ITALIA) in data 19970319

Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: il piano sanitario nazionale 1994-1996 specifica che per l'avviamento di appropriate procedure per l'accreditamento delle singole strutture o dei singoli servizi pubblici o privati, che vogliono esercitare attivita' sanitaria nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, l'omologazione ad esercitare puo' essere acquisita se la struttura o il servizio dispongono effettivamente di dotazioni strumentali tecniche e professionali rispondenti a criteri definiti in sede nazionale; si ricorda che il decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modificazioni ed integrazioni stabilisce che "occorre garantire il perseguimento degli obiettivi fondamentali di prevenzione, cura e riabilitazione definiti dal piano sanitario nazionale", e che gia' vi e' l'obbligo per le regioni di rispettare i livelli uniformi di assistenza previsti dal piano sanitario nazionale, nonche' il parametro posti letto/popolazione, pari a 5,5 posti per mille abitanti, di cui uno per mille riservato alla riabilitazione ed alla lungodegenza post-acuzie, previsto dalla legge 24 dicembre 1993, n. 537; l'articolo 8 comma 7, del decreto legislativo n. 502 del 1992 individua nell'accreditamento uno dei fondamentali nuovi rapporti che la regione e l'unita' sanitaria locale dovranno intrattenere con gli erogatori pubblici e privati dei quali si avvalgono, al fine di assicurare ai propri assistiti l'erogazione delle prestazioni ospedaliere, specialistiche e di diagnostica strumentale e di laboratorio, di medicina fisica e di riabilitazione incluse nei livelli uniformi di assistenza; il momento della riabilitazione, come ha piu' volte affermato il Ministro della sanita', costituisce fondamentale coronamento terapeutico; paradossalmente, invece, e' il momento piu' trascurato del ciclo di intervento della tutela della salute; la regione Abruzzo, nella rielaborazione del piano regionale della sanita', tenuto conto della restrizione delle risorse, dovra' comunque favorire le strutture a tipologia definita, ossia specialistiche, soprattutto nel settore riabilitativo, fortemente carente su tutto il territorio regionale: cio' implica l'inserimento di elementi di qualita' nel settore sanitario, senza il rischio di creare doppioni o aumento di posti letto, che sarebbe in contrasto con le direttive del governo centrale; e' opportuno che l'intera questione venga affrontata sotto il profilo della riqualificazione dell'intero sistema, tenendo presente l'opportunita' di creare sinergie nel quadro della economia complessiva e della valutazione del servizio offerto; in provincia dell'Aquila, nella Marsica, e' stata riconosciuta dalla regione Abruzzo (per 86 posti letto) la casa di cura privata per riabilitazione Nova salus; nel territorio della Asl Avezzano-Sulmona, secondo i criteri del piano sanitario nazionale, dovrebbero essere operanti circa duecento posti letto per la riabilitazione e la lungodegenza; essi sono attualmente solo ventisei (a Sulmona) e, pertanto, vi e' una forte carenza, anche in considerazione della enorme richiesta dei ricoveri; la casa di cura privata per riabilitazione Nova salus ha richiesto, in data 7 settembre 1996, ai sensi della legge regionale n. 53 del 1996, l'accreditamento provvisorio degli ottantasei posti letto nell'ambito della medicina riabilitativa, nelle more dell'emanazione dell'atto di indirizzo e coordinamento di cui all'articolo 8, comma 4, del decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modificazioni e integrazioni; la Nova salus ha autocertificato che e' in possesso dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti dalla legge regionale n. 85 del 1989 ed ha accettato il sistema della remunerazione a prestazioni sulla base di tariffe; la Nova salus e' funzionante dall'ottobre 1996 con il rimborso indiretto e si sono formate liste di attesa di oltre sessanta pazienti da ricoverare; la regione Abruzzo ha adottato una prima delibera per distribuire, tra nuove strutture, settantuno posti letto assegnandone dieci alla Nova salus; in ogni caso, il convenzinamento per dieci posti letto, inssoddisfacente ed irrisorio, non riesce a garantire il funzionamento della casa di cura; il Commissario di Governo ha, comunque, "osservato" e poi respinto tale delibera; la stessa delibera e' stata riproposta dalla regione Abruzzo e poi nuovamente respinta dal Commissario di Governo; la direzione della Nova salus ha comunicato la chiusura della casa di cura per il giorno 27 marzo 1997 e l'intenzione di dimettere tutti i pazienti ricoverati; per tale motivo la popolazione di Trasacco e di tutto il comprensorio si e' mobilitata attraverso la costituzione di comitati ed assumendo l'iniziativa popolare, raccogliendo in pochi giorni oltre tremila firmatari; va valutata la grande funzione sociale che la struttura puo' avere per il comprensorio, a difesa delle categorie piu' deboli e disagiate, che oggi sono costrette o a non curarsi o a sostenere grandi ed insopportabili sacrifici economici e logistici, dovendo ricorrere a strutture ubicate a Roma o a Pescara, distanti, nei casi piu' fortunati, oltre cento chilometri da casa; l'intero consiglio comunale di Trasacco, riunito in seduta straordinaria, si e' espresso all'unanimita' a sostegno della clinica, anche per i risvolti occupazionali diretti o indotti dei quali comunque bisogna anche tener conto; fervono da piu' parti iniziative, anche popolari e clamorose, con il rischio della creazione di situazioni incontrollabili (sono state gia' allertate dal sindaco la questura e la prefettura), tese a scongiurare la chiusura della Nova salus -: quali iniziative intendano adottare per evitare sperequazioni a danno dell'utenza; se non sia opportuno redistribuire con urgenza i settantuno posti letto tra le strutture non accreditate; se non sia opportuno assegnare alla Nova salus, unica struttura presente (tra il pubblico ed il privato) sull'intero territorio della Marsica, un adeguato e confacente convenzionamento, in modo da rispondere in maniera seria alle giuste aspettative della popolazione; se non ritenga necessario evitare, per una popolazione di oltre duecento mila abitanti, pellegrinaggi dispendiosi, umilianti e disagiati in ogni parte d'Italia, quando si potrebbe avere comodo accesso ad una struttura di livello europeo, la Nova salus, unica esistente e ad oggi non ancora accreditata. (4-08514)

 
Cronologia
martedì 18 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 308 voti favorevoli e 223 contrari, l'emendamento 1.57 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo 1 del D.L. 31 gennaio 1997, n. 11, Misure straordinarie per la crisi del settore lattiero-caseario ed altri interventi urgenti a favore dell'agricoltura (AC 3131), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

martedì 25 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In occasione del quarantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, iniziano in Campidoglio a Roma, i lavori della Conferenza intergovernativa tra i Paesi membri dell'Unione europea per la revisione del Trattato di Maastricht.