Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri degli affari esteri e della difesa. - Per sapere - premesso che: un'inchiesta giornalistica apparsa sul settimanale del volontariato Vita (n. 40 del 5 ottobre 1996), ha fatto emergere elementi atti a far luce sulla scomparsa dell'esperto in guerra elettronica Davide Cervia, avvenuta a Velletri il 12 settembre 1990, alla vigilia della guerra del Golfo; nell'inchiesta suddetta si parla della presenza di un signor Davide Cervia su un volo Air France del 6 gennaio 1991 da Parigi a Il Cairo; tale circostanza viene confermata dal direttore (all'epoca dei fatti) dell'Air France Italia, signor Fran.fcois Rouget, il quale sostiene di aver autonomamente accertato, in seguito ad una richiesta degli inquirenti italiani, che questo signor Cervia era un militare francese di origine corsa e di aver riferito questa notizia all'autorita' inquirente; non esiste alcuna persona con cognome Cervia negli elenchi telefonici relativi a tutte le province della Francia editi dal 1989 al 1996; non c'e' traccia della richiesta fatta dagli inquirenti italiani all'Air France nel 1991, cosi' come non si trova la risposta della compagnia di bandiera francese; in un secondo controllo effettuato nell'ottobre del 1995 presso l'Air France, risulta una signorina Cervia imbarcata da Barcellona a Parigi l'8 gennaio 1991; l'autore dell'articolo di cui sopra e' in possesso di una registrazione delle dichiarazioni del signor Rouget e di una lista di testimoni, cinque della sede italiana Air France e tre della sede centrale di Parigi, che confermano le dichiarazioni del direttore dell'Air France in merito al controllo del 1991 -: se intendano fornire tutta la collaborazione possibile ai familiari di Davide Cervia per risolvere tale intricata situazione, adoperandosi presso le competenti autorita' francesi affinche' siano assunte tutte le informazioni utili. (4-09498)

Il Ministero degli Affari Esteri, nonostante le ricerche effettuate anche attraverso l'Ambasciata d'Italia in Parigi, non dispone di elementi informativi relativi al Sig. Davide Cervia, ne' e' in grado di meglio focalizzare la figura e la sua eventuale presenza in Francia nel periodo 1990-91. Tramite la nostra Ambasciata si' e' in particolare provveduto ad assumere dettagliate informazioni presso le Autorita' locali, presso Air France e presso la nostra rete consolare, allo scopo di verificare ogni possibile riscontro fattuale in Francia con quanto indicato da Lei, On.le interrogante. Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Francese, al quale ci siamo rivolti per accertare l'eventualita' che un certo Davide Cervia, militare, di nazionalita' francese possa aver viaggiato, nel gennaio 1991, su un volo Air France da Parigi al Cairo, ha fatto conoscere che, per poter avviare una ricerca del genere, la richiesta al riguardo deve essere formulata dall'Autorita' Giudiziaria. A tal proposito occorre tenere presente che la Francia, non avendo sottoscritto la "Convenzione di Strasburgo sull'ottenimento all'estero di documenti, informazioni e prove in materia amministrativa" del 15 marzo 1978, le Autorita' francesi non si ritengono impegnate a fornire informazioni amministrative sui propri cittadini. Diverso sarebbe il caso ove la richiesta di informazioni fosse formulata dall'Autorita' Giudiziaria italiana nel quadro della "Convenzione di Strasburgo di assistenza giudiziaria in materia penale" del 20 aprile 1959, di cui i due Paesi sono firmatari. La Direzione Generale di Air France, da parte sua, rispondendo al quesito postole in merito alla possibilita' che un biglietto aereo sia mai stato emesso dall'agenzia "Invalides" nel 1991 a nome del Sig. Cervia, ha fatto sapere di non aver ritrovato alcun riscontro al riguardo. La stessa Direzione Generale di Air France ha tenuto a precisare che una analoga ricerca era stata gia' condotta nel 1996, a richiesta del suo Ufficio di rappresentanza a Roma, il cui esito negativo sarebbe stato all'epoca comunicato direttamente alle Autorita' di Polizia italiane. Nel riaffermare la sua completa disponibilta' a cooperare - in ogni caso possibile - con le investigazioni di polizia, l'Air France ha assicurato che nella fattispecie e' stato esperito ogni sforzo, purtroppo inutilmente. Una ricerca, infine, presso l'intera nostra rete consolare in Francia, ha permesso di constatare che nessun Ufficio Consolare dispone di elementi di informazione sul nominativo di Davide Cervia. Anche il Consolato Generale d'Italia in Parigi, che gia' nel 1992 aveva ricevuto l'incarico da questo Ministero degli Affari Esteri di effettuare accertamenti al riguardo, ha confermato di non disporre in proposito di alcun elemento di informazione. Inoltre, il Servizio per le informazioni e la sicurezza militare, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, su mandato del Ministro della Difesa pro tempore, ha incrementato la ricerca informativa all'estero e costituito un team operativo preposto al coordinamento e monitoraggio della suddetta attivita' in ambito nazionale ed internazionale, al fine di acquisire elementi utili a rintracciare l'ex sottufficiale scomparso. Le risultanze delle suddette attivita' sono state puntualmente comunicate all'Autorita' Giudiziaria. Al riguardo, agli atti delle competenti articolazioni del SISMI, non risultano evidenze riconducibili alle vicende menzionate nell'Atto parlamentare. Da quanto sopra esposto e dalle ricerche che risultano esperite, viene dimostrata la piena intenzione di fornire tutta la collaborazione possibile ai familiari di Davide Cervia. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Fassino.