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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02296 presentata da FABRIS MAURO (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) in data 19970519

Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: risultano di competenza anche del Ministro interrogato le seguenti nomine: commissione tecnico-scientifica valutazione progetti di cui all'articolo 14 della legge 28 febbraio 1986, n. 41 (36 componenti, alcuni a tempo parziale; l'indennita' di carica e' uguale o superiore alla retribuzione dei direttori generali; non risulta che tutti i posti siano occupati); commissione Via - Valutazione di impatto ambientale (20 componenti; il trattamento economico e' simile a quello sopra descritto); segreteria tecnica dei parchi (20 componenti, con trattamento economico analogo a quello sopra descritto; un recente disegno di legge ha previsto il raddoppio del numero dei componenti); inoltre l'articolo 6, comma 7, del decreto-legge 26 marzo 1997 - cosiddetto decreto su lavoro e cantieri - recita: "Al fine di migliorare, incrementare e adeguare agli standards europei, alle migliori tecnologie disponibili e alle migliori pratiche ambientali e promuovere iniziative di supporto alle azioni in tale settore delle amministrazioni pubbliche per aumentare l'efficienza dei relativi interventi, anche sotto il profilo della capacita' di utilizzazione delle risorse derivanti da cofinanziamenti dell'Unione europea, e' istituito presso il ministero dell'ambiente, nelle more della costituzione di un'apposita segreteria tecnica permanente, un apposito gruppo tecnico composto di non piu' di 20 esperti di elevata qualificazione, nominati con decreto del ministro dell'ambiente" (emolumenti previsti, novanta milioni annui cadauno); risulta di competenza del ministro la nomina di quindici esperti in materia di smaltimento rifiuti, cosi' come previsto dall'articolo 9 della legge n. 475, prorogato dall'articolo 56, comma 1, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (i posti ancora disponibili e l'indennita' sono ancora da determinarsi); l'articolo 26 del citato decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ha istituito l'osservatorio nazionale dei rifiuti, composto da sette persone. Il presidente e due componenti sono nominati dal ministro dell'ambiente, il vicepresidente ed un componente sono nominati dal ministro dell'industria, commercio e artigianato, un componente dal ministro della sanita' ed uno (pare gia' nominato) dal ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali; il citato decreto legislativo n. 22 del 1997 prevede l'albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti (cosi' ridenominato rispetto al precedente albo gia' esistente). Nella sua nuova composizione esso e' strutturato in un comitato nazionale e nelle varie sezioni regionali. Nel comitato nazionale, il ministro dell'ambiente nomina il presidente ed un componente, il ministro nomina il vicepresidente, i ministri della sanita' e dei trasporti e l'Unione italiana delle camere di commercio nominano, rispettivamente, un componente ciascuno; infine, tre componenti sono nominati dalle regioni e 6 dalle categorie economiche (uno di questi e' nominato dalla categoria degli autotrasportatori); le sezioni regionali di tale albo sono istituite con decreto del ministro dell'ambiente e sono composte dal presidente della camera di commercio, da un funzionario o un dirigente esperto, in rappresentanza della giunta regionale, con funzioni di vicepresidente, da un funzionario o un dirigente esperto, in rappresentanza delle province, designato dall'Unione regionale delle province e da un esperto designato dal Ministro dell'ambiente. Gli emolumenti annui, nella vecchia configurazione delle sezioni regionali dell'albo, risultavano pari a venti milioni di lire all'anno, e maggiori erano quelli dei componenti dell'albo nazionale. Si ritiene che, nella nuova configurazione dell'albo, essi risulteranno leggermente ridotti attraverso il conferimento di un'indennita' fissa e di un gettone di presenza. L'attivita' dei componenti consiste nella partecipazione ad alcune sedute che si tengono, in genere, con cadenze mensili; per le emergenze rifiuti in Puglia, Lombardia e Campania sono stati conferiti alcuni incarichi ad esperti di settore che siedono in specifiche commissioni (retribuzione: qualche decina di milioni); inoltre i consorzi obbligatori nel settore dello smaltimento dei rifiuti hanno consiglieri di amministrazione e revisori di nomina ministeriale (Cobat, per le batterie al piombo esauste e per i rifiuti piombosi; Coou, per gli oli esausti). Il nuovo decreto legislativo n. 22 citato prevede, inoltre, l'esistenza del Conai per i rifiuti da imballaggio, del consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli olii e dei grassi vegetali ed animali e del consorzio per i rifiuti di beni in polietilene (si pensi al polietilene da pacciamatura). Al momento non si sa come verranno nominati i consigli di amministrazione, perche' gli statuti sono in corso di approvazione -: quali siano le nomine gia' effettuate; quali siano i criteri sin qui seguiti per individuare i nominati e i criteri che saranno usati in futuro; se non ritenga di informare continuamente le Commissioni parlamentari competenti circa le nomine di sua spettanza che va facendo, in virtu' di quello spirito di trasparenza dell'azione ministeriale piu' volte invocato in passato dallo stesso ministro Ronchi quando, con riguardo alle nomine, accusava i governanti pro tempore di lottizzazione. (5-02296)

 
Cronologia
giovedì 15 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 306 voti favorevoli e 192 contrari, l'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 20 marzo 1997, n. 60, Interventi straordinari per fronteggiare l'eccezionale afflusso di stranieri extracomunitari provenienti dall'Albania (AC 3637), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

mercoledì 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 310 voti favorevoli e 244 contrari, l'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, recante Misure urgenti per favorire l'occupazione (AC 3677), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.