Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01262 presentata da MUSSI FABIO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19970620
Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri degli affari esteri e della difesa. - Per sapere - premesso che: le conclusioni del lavoro dei periti nominati dal giudice Priore in merito all'accertamento delle cause della tragedia di Ustica delineano e comprovano uno scenario di guerra in cui furono coinvolti un numero considerevole di aerei militari, probabilmente appartenenti alle forze armate di diversi paesi e di diversi schieramenti internazionali, otto dei quali oltre a due elicotteri, si ipotizza siano decollati da una portaerei, al momento non esattamente identificata in attivita' tra Ponza e Ustica; la positiva evoluzione delle indagini della magistratura ha certamente risentito dell'impegno profuso dagli ultimi Governi al fine di rimuovere sul piano internazionale, gli ostacoli che si frapponevano al definitivo accertamento della verita'; le dichiarazioni (pubblicate nel Corriere della Sera e nella Repubblica del 19 giugno 1997) di eminenti esponenti delle istituzioni, come il Senatore Francesco Cossiga o l'Onorevole Giuliano Amato, gia' sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo Craxi, fanno emergere il dato gravissimo della non collaborazione e dell'omerta', da parte di autorita' militari, nei confronti delle massime istituzioni di governo e parlamentari, nonche' nei confronti dell'azione della magistratura; in particolare, l'onorevole Giuliano Amato nelle stesse dichiarazioni ha affermato di aver raggiunto il convincimento di essere stato "depistato" da alti ufficiali dell'aviazione militare che lo portarono fuori strada, alti ufficiali decisi fermamente a coprire gli elementi a loro conoscenza sulle modalita' del disastro di Ustica; peraltro, dalle stesse dichiarazioni dell'onorevole Amato, emergono testimonianze di interventi di depistaggio che vedrebbero coinvolte non solo le strutture militari -: se non intenda promuovere accertamenti che consentano di individuare i militari con posizioni di comando che abbiano contribuito alla sopra richiamata azione di depistaggio; se taluno di essi occupi tuttora posizioni di comando nelle Forze Armate o in altre istituzioni dello Stato; se l'azione di depistaggio denunciata dall'onorevole Amato sia avvenuta su impulso o abbia comunque goduto di coperture di persone strutture politiche o militari nazionali e internazionali. (3-01262)