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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00650 presentata da BERLUSCONI SILVIO (FORZA ITALIA) in data 19970915

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri per sapere - premesso che: la concreta elaborazione di una equilibrata riforma dello Stato sociale, nell'interesse delle giovani generazioni e per l'abolizione di privilegi anacronistici, e' un passaggio obbligato per l'ingresso dell'Italia fra i paesi che costituiranno l'Unione monetaria europea sulla base dei parametri di Maastricht; il Governo Prodi, dopo avere da oltre un anno promesso adeguate iniziative in tal senso, si e' finora limitato ad acquisire il documento della commissione tecnica di esperti, peraltro pesantemente criticato da una parte della maggioranza, e ad impegnare gli scorsi mesi in estenuanti trattative con alcune organizzazioni sindacali; la concertazione con le parti sociali si e' praticamente ridotta, secondo le consolidate tradizioni della cosiddetta "Prima Repubblica", al confronto con i sindacati CGIL, CISL e UIL piu' vicini al Governo che monopolizzano ingiustamente la rappresentanza sindacale, mentre lo svolgimento delle riunioni e l'assunzione delle decisioni connesse avvengono in ambiti governativi riservati, forse a portata dei gruppi parlamentari di maggioranza, ma comunque col totale esproprio del Parlamento della sua funzione costituzionale di controllo sulle iniziative dell'Esecutivo; i cittadini, le categorie interessate, l'opposizione parlamentare, tutto il Parlamento stanno seguendo esclusivamente tramite "il filtro" dei media un confronto di portata storica che invece dovrebbe avere nella sede parlamentare il luogo di verifica costante e di controllo; il Parlamento non puo' e non deve, come gia' in altre occasioni e' accaduto, attendere, per approvare o respingere, soluzioni gia' definite altrove, in ambiti riservati o segreti, ma deve far valere il proprio ruolo di protagonista insieme agli altri soggetti del confronto e nel rispetto delle sue prerogative costituzionali; di conseguenza, nel quadro di un fisiologico rapporto tra Parlamento e Governo, e tra opposizione e Governo, il Presidente del Consiglio ha il dovere di riferire sull'andamento di una concertazione con alcune parti sociali che dovra' tradursi in documenti, proposte e in definitiva nella linea di politica economica ipotizzata per l'ingresso nell'Unione monetaria -: quale sia lo stato della trattativa concernente la cosiddetta riforma dello Stato sociale, ed in particolare quali siano i soggetti che partecipano al confronto, quali i tempi programmati per definire una proposta complessiva di merito, quali le posizioni espresse dal Governo e dalle altre parti trattanti, quali gli strumenti giuridici, e relative decorrenze, ipotizzati per dare attuazione alle linee della riforma. (2-00650)

 
Cronologia
domenica 14 settembre
  • Politica, cultura e società
    Il leader della Lega nord Bossi proclama a Venezia la nascita della Repubblica federale padana.

mercoledì 24 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva modificazioni al proprio Regolamento relative alla riorganizzazione del procedimento legislativo e agli strumenti per migliorare la qualità delle leggi (Doc. II, n. 26), alle interrogazioni a risposta immediata, interpellanze urgenti, ammissibilità degli atti di sindacato ispettivo (Doc. II, n. 17 e all.), alla costituzione di componenti politiche nel gruppo misto (Doc. II, n. 20), alle sanzioni per assenza dai lavori parlamentari (Doc. II, n. 15).