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Al Ministro per la solidarieta' sociale. - Per sapere - premesso che: la giunta regionale del Veneto, con DGR n. 2171 del 19 aprile 1995, ha richiesto al Fondo nazionale per la lotta alla droga un finanziamento, relativamente agli esercizi finanziari 1993-1995, per l'attuazione di dieci corsi di formazione integrata per ciascuno degli esercizi finanziari stessi; il piano formativo e le corrispondenti schede di domanda erano stati studiati e predisposti dall'ISFOS, Istituto riconosciuto dalla regione del Veneto con DGR n. 3588 del 5 agosto 1996 e che da molti anni e in varie forme opera nel campo delle tossicodipendenze; tale intervento, che richiede ovviamente tempo, lavoro e disponibilita' di personale qualificato, era stato ufficialmente richiesto dalla regione che aveva deciso, correttamente, di affidare ad ISFOS l'esecuzione delle attivita' formative con la stessa DGR n. 2171 del 19 aprile 1995 -: se corrisponda a verita' che l'attuale giunta regionale, di orientamento politico diverso dalla precedente, ha, con delibera n. 4206 del 25 novembre 1997, impegnato il finanziamento concesso per i due esercizi (pari a 342 milioni per esercizio) a favore dell'Asl n. 20 di Verona, che non dispone di una struttura formativa in grado di metterli in opera ed ha revocato la DGR n. 5387 del 26 novembre 1996 con la quale si affidava all'ISFOS l'organizzazione e gestione di cinque corsi di formazione finanziati nel quadro dell'esercizio 1993 del Fondo nazionale. Anche in questo caso "subentra" l'Asl n. 20 di Verona; se tale modifica di destinazione del finanziamento sia avvenuta senza che la giunta regionale abbia provveduto ad avvertire il ministero competente e, per suo tramite, il Comitato dei ministri che ha approvato il piano degli interventi da attuare sul Fondo nazione per la lotta alla droga; se ritenga che l'attuazione di tali provvedimenti potrebbe avere conseguenze gravissime per ISFOS in termini di licenziamento del personale e di chiusura di un'attivita' che ha consentito l'accumulo di un patrimonio prezioso dal punto di vista scientifico e culturale, costruito nel corso di dieci anni di lavoro sotto la guida di prestigiosi esponenti del mondo accademico e culturale. (4-14255)

La Giunta regionale del Veneto, con propria delibera del 19 aprile 1995, aveva approvato, ai fini della concessione del finanziamento ex art 127 del T.U. 309/90 e successive modifiche ed integrazioni, i progetti di formazione integrata per un importo complessivo di lire 567 milioni per ciascuno degli esercizi 1994 e 1995 affidati, per la loro esecuzione, all'ISFOS di Noventa Padovana. I rapporti con l'ISFOS per la gestione del Centro erano stati formalizzati con delle convenzioni che, tra le altre attivita', prevedevano espressamente l'affidamento al Centro della programmazione di Corsi e Seminari di formazione ed aggiornamento. Tali rapporti prevedevano un perentorio termine di scadenza il 28 ottobre 1997, come espressamente dichiarato nel decreto della Giunta Regionale del 26 novembre 1996. La scadenza di tali rapporti e, conseguentemente, il venir meno della collaborazione con l'ISFOS, poneva il problema dell'assegnazione dell'incarico di gestione dei corsi attribuiti a detto Ente. Al riguardo, la Regione Veneto ha reputato che un'attivita' formativa finalizzata all'aziendalizzazione dell'attivita' socio-sanitaria, alla qualificazione del personale ed al collegamento tra formazione e ricerca scientifica, dovesse riferirsi ad un Ente pienamente inserito nel contesto organizzativo dei Servizi per le tossicodipendenze. Avesse, inoltre, risorse personali e strutturali tali da poter assumere gli aspetti organizzativi e gestionali connessi alla realizzazione dei corsi, nonche' avviato una rete di rapporti con Enti istituzionali (Universita', Centri di ricerca, Istituti professionali) in grado di fornire gli apporti conoscitivi e professionali per garantire la migliore offerta formativa ai destinatari dei corsi. La stessa Regione Veneto ha, quindi, ritenuto che l'azienda ASL n. 20 di Verona rispondesse a tali requisiti, per cui ha proposto di affidare a tale azienda l'organizzazione e la gestione dell'attivita' formativa, revocando cosi' all'ISFOS di Noventa Padovana il precedente affidamento. Rendo noto, infine, che la Giunta Regionale del Veneto ha notificato in tempi utili all'Ufficio Tossicodipendenze del Dipartimento da me presieduto, l'avvenuto cambiamento dell'Ente esecutore, motivando, come precedentemente riferito, le valutazioni di tale scelta. Il Ministro per la solidarieta' sociale: Livia Turco.