Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03434 presentata da NARDONE CARMINE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19980105
Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: domenica 28 dicembre 1997 in occasione dell'incontro di campionato di calcio serie C2 girone C Benevento-Cavese, si sono verificati gravissimi episodi di violenza, prima, durante e dopo la partita; tali episodi, da condannare, si sono comunque resi possibili per la mancanza di un adeguato servizio d'ordine pubblico predisposto dalle autorita' competenti di Benevento: insufficienze nel numero delle forze dell'ordine e assenza di una strategia per evitare il contatto tra le due tifoserie; all'arrivo a Benevento dei tifosi della Cavese, non e' stato predisposto un servizio adeguato per l'ingresso degli stessi allo stadio, che sarebbe dovuto avvenire in maniera frazionata (cosa non difficile visto l'arrivo dei tifosi in pullman); la sostanziale mancanza di controllo all'ingresso, oltre al danno economico per la societa' calcio Benevento, visto che la stragrande maggioranza e' entrata senza pagare il biglietto, ha consentito ai tifosi cavesi di portare all'interno dello stadio un vero e proprio arsenale: catene di ferro, bottiglie di vetro, pistole lanciarazzi e bombe-carta; paradossale e' stato poi l'aver consentito ai tifosi della Cavese, posizionati in una tribuna laterale dello stadio S. Colomba, di accedere, durante l'intervallo, agli ingressi degli altri settori occupati dai tifosi di Benevento; nel corso dei tafferugli vi sono stati almeno sei feriti, un'auto privata distrutta e varie macchine della polizia danneggiate, nonche' il ferimento del vice questore Tinetta, funzionario responsabile dell'ordine pubblico; emergono, come si puo' notare, gravissime lacune del piano di prevenzione predisposto dal questore e dal prefetto di Benevento; del tutto contraddittorio appare l'accanimento successivo delle forze dell'ordine nei confronti di ragazzi coinvolti, loro malgrado ed indipendentemente dalla loro volonta', nei disordini verificatisi; i fatti suddetti erano del tutto prevedibili, trattandosi di un derby caratterizzato da antiche rivalita' tra le due tifoserie; non sono, inoltre, trascurabili i danni arrecati alla societa' calcio Benevento che da tempo si prodiga con impegno e grandi sacrifici per portare avanti una seria e dignitosa attivita' sportiva; quali provvedimenti immediati intenda adottare nei confronti dei responsabili dell'ordine pubblico di Benevento, per la mancanza di un piano di prevenzione e quali iniziative intenda promuovere, ivi comprese azioni ispettive, per accertare tutte le responsabilita' del caso; quali garanzie intenda fornire affinche' non si ripetano piu' situazioni del genere. (5-03434)