Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01836 presentata da CAVERI LUCIANO EMILIO (MISTO) in data 19980108
Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: i recenti sbarchi sulle coste italiane di curdi in fuga dalle zone di insediamento storico di questo popolo senza Stato, oltreche' porre degli evidenti problemi di accoglienza e di verifica delle condizioni valide per l'ottenimento dell'asilo politico, dimostrano i limiti del diritto internazionale; infatti il popolo curdo e' l'esempio di come il diritto all'autodeterminazione, benche' autorevolmente sancito in un gran numero di documenti, fra i quali quelli dell'Onu, deve fare i conti con la realta' degli Stati gia' esistenti e con la loro evidente volonta' di non lasciare spazi di liberta' a popoli incorporati nel loro territorio come nel caso dei curdi rispetto a Turchia, Iraq, Siria e Iran; i curdi, peraltro divisi al loro interno da guerre intestine che ne indeboliscono le posizioni, sono perseguitati da tutti i paesi in cui vivono, ed il loro destino e' da sempre segnato dall'emigrazione: i recenti arrivi nel sud d'Italia rappresentano l'ennesimo cammino della speranza, in questo caso reso ancora piu' doloroso da una logica di arricchimento della malavita internazionale che specula sempre piu' sulla disperazione dei popoli del terzo e quarto mondo; e' giusto dunque considerare i curdi dei perseguitati politici e distinguere la loro posizione da quelli di altri popoli e comunque le domande di asilo politico sono legittime anche se vanno esaminate con molta attenzione; non e' questa tuttavia la vera soluzione del problema curdo, perche' sarebbe paradossale che, per favorire i curdi e la loro battaglia per la liberta', si accettasse la logica della diaspora di questo popolo, favorendo l'allontanamento dalla loro zone di origine e facendo il gioco del nemico dei perseguitati; se l'Italia fosse davvero interessata al problema curdo dovrebbe porre il problema politico a livello comunitario e presso l'Onu, considerando l'arrivo dei curdi non solo un problema di polizia -: quali passi si intendano intraprendere sia presso l'Unione europea che presso l'Onu, e se non si intenda proporre l'organizzazione di una vera e propria conferenza internazionale che miri ad una soluzione definitiva della "questione curda", favorendo la nascita di uno Stato curdo. (3-01836)