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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03477 presentata da ROSSETTO GIUSEPPE (FORZA ITALIA) in data 19980114

Al Ministro dei beni culturali e ambientali con incarico per lo sport e lo spettacolo. - Per sapere - premesso che: l'articolo 7 della legge 4 novembre 1965, n. 1213, come modificato dall'articolo 26 del decreto-legge 14 gennaio 1994, n. 26, prevede, per i film "lungometraggio di produzione nazionale", per quelli "lungometraggio di interesse culturale nazionale", quelli "di animazione" e "in coproduzione" la concessione di "un contributo pari al 13 per cento dell'introito lordo degli spettacoli nei quali il film sia stato proiettato per la durata di due anni dalla sua prima proiezione in pubblico", nonche' di un "identico contributo, nella misura dello 0,40 per cento e da dividersi in parti uguali ... a favore del regista e degli autori del soggetto e della sceneggiatura"; tali contributi si aggiungono ai molti miliardi erogati, specialmente ai film "di interesse culturale nazionale" e puo' essere stimato, in mancanza di dati da parte del dipartimento dello spettacolo, in non meno di dieci miliardi l'anno; la legge 14 agosto 1971, n. 819, all'articolo 2, comma secondo, prevede che l'85 per cento del fondo di intervento a favore del credito cinematografico sia destinato: per il 70 per cento "ad operazioni di finanziamento per la produzione, la distribuzione e l'esportazione di film nazionali, e per le industrie tecniche cinematografiche", e per il 30 per cento "ad interventi per il consolidamento della produzione e della distribuzione cinematografica nazionale e delle industrie tecniche cinematografiche"; secondo l'ultima relazione annuale disponibile sulla utilizzazione del Fondo unico per lo spettacolo e sull'andamento complessivo dello spettacolo, quella dell'anno 1995, in quell'anno sono state accolte 36 istanze per industrie tecniche e distribuzione per 21.940 milioni, 3 istanze per il consolidamento della produzione e della distribuzione cinematografica nazionale e delle industrie cinematografiche per 3.700 milioni (11 per 17.100 milioni nel 1994); in precedente interrogazione n. 5-03194, pubblicata nell'allegato B della seduta del 6 novembre 1997, e rimasta finora senza risposta, si segnalava il fatto che l'albo del dipartimento dello spettacolo non riporta le delibere relative al finanziamento della produzione cinematografica, pur essendo esse segnalate nei comunicati stampa, benche' senza importi, senza motivazioni e talora senza la data precisa della delibera, e di cio' si chiedevano le ragioni; all'interrogante non risulta che l'albo riporti quest'anno alcuna delibera relativa ad operazioni di finanziamento per la distribuzione e l'esportazione di film nazionali, o per le industrie tecniche cinematografiche, o ad interventi per il consolidamento della produzione e della distribuzione cinematografica nazionale e delle industrie tecniche cinematografiche; l'interrogante ha da tempo richiesto, con lettera datata 1^ settembre, ribadita con analoga del 26 settembre 1997, al capo dipartimento dello spettacolo dottor Mario Bova di poter accedere alla documentazione relativa a richieste di sovvenzioni sui fondi del Fus, ai verbali della commissione incaricata di valutare i requisiti di accesso ai finanziamenti pubblici, alle delibere da essa emanate nonche' all'elenco di tutti i beneficiari di detto fondo; in data 30 ottobre 1997 il dottor Bova confermava la piu' ampia disponibilita' nel fornire le notizie e la documentazione richiesta, negando tuttavia l'accesso alla documentazione relativa alle istanze prodotte dagli operatori, dal momento che la normativa vigente riconosce la legittimazione a proporre tale richiesta solo a coloro che vantino un diretto interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, richiamandosi anche al dettato della legge 31 dicembre 1996, n. 675, in quanto questa garantirebbe la riservatezza di qualsiasi dato concernente privati e dunque impedirebbe la divulgazione dei verbali della commissione; in data 18 dicembre alle ore 17,30 il dottor Mario Bova, incontrando il sottoscritto presso il dipartimento dello spettacolo, confermava la sua disponibilita' a fornire il materiale ed i dati che lo stesso capo dipartimento aveva dichiarato sarebbero pervenuti -: a cosa sia dovuta la mancanza di alcuna traccia dell'applicazione dell'articolo 7 della legge 4 novembre 1965, n. 1213, sia nell'ultima relazione annuale disponibile sulla utilizzazione del Fondo unico per lo spettacolo, quella dell'anno 1995, sia nell'albo del dipartimento dello spettacolo; perche' il dottor Bova non abbia fornito alcunche' in merito, benche' esplicitamente richiesto; se nel periodo trascorso dalla istituzione dell'albo del dipartimento dello spettacolo siano stati deliberate operazioni di finanziamento per la distribuzione e l'esportazione di film nazionali, o per le industrie tecniche cinematografiche, o ad interventi per il consolidamento della produzione e della distribuzione cinematografica nazionale e delle industrie tecniche cinematografiche, di cui alla legge 14 agosto 1971, n. 819, all'articolo 2, comma secondo; in caso negativo, a cosa sia dovuto l'improvviso crollo di finanziamenti di tale tipo rispetto all'ultimo periodo documentato; in caso affermativo: a) se consideri la prassi seguita dal dipartimento dello spettacolo, e il silenzio in merito del suo capo, dottor Mario Bova, corretta e compatibile con le esigenze di trasparenza previste dalla legge n. 241 del 1990 e con una gestione democratica del denaro pubblico; b) in che modo vengano conservate le delibere non pubblicate e chi abbia accesso ad esse; c) quale sia il testo delle delibere e degli atti prodotti dal maggio 1996 nei settori citati e non inclusi nell'Albo; d) per quale ragione si tengano nascoste delibere che hanno comportato nel passato erogazioni di decine di miliardi; e) se il Ministro interrogato ritenga di mutare per il futuro l'attuale prassi. (5-03477)

 
Cronologia
martedì 30 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Ministro dell'interno Napolitano dichiara che i curdi sbarcati sulle coste italiane non saranno espulsi e potranno presentare richiesta di asilo politico.

giovedì 22 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 315 voti favorevoli, 255 contrari e 4 astenuti, l'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 1° dicembre 1997, n. 411, Misure urgenti per gli accertamenti in materia di produzione lattiera (AC 4454), sulla cui approvazione il Governo ha posto la questione di fiducia.