Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03510 presentata da CARUANO GIOVANNI BATTISTA (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19980119
Al Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: molti cittadini sono chiamati a restituire somme di diversa entita' all'Inps e al tesoro, "per prestazioni indebite" e "per ratei indebitamente percepiti"; le commissioni mediche, infatti, riducendo la percentuale d'invalidita' determinano la perdita dell'assegno e spesso intercorrono lunghi periodi tra il giorno dell'accertamento (della visita collegiale) e il giorno del venire meno del diritto alla pensione e la successiva comunicazione della prefettura; l'Inps nel notificare al pensionato l'ammontare delle somme indebitamente percepite concede, dopo gli accertamenti dovuti, l'esenzione dalla restituzione a quei pensionati che non raggiungono il reddito annuo di 16 milioni relativo al 1995 (cosi' come previsto dall'articolo 1, comma 260 della legge 662 del 1996); la stessa cosa non si verifica a favore di chi deve restituire somme al ministero del tesoro; tale disparita' di trattamento risulta insostenibile soprattutto per quei cittadini che si trovano in condizioni economiche di grave disagio -: se non ritenga di dovere applicare la stessa normativa prevista per i pensionati Inps (cioe' esenzione per redditi inferiori a 16 milioni annui e la riduzione di un quarto della rateizzazione per chi supera questa cifra) anche a chi deve rimborsare somme, spesso notevoli, al ministero del tesoro, in modo da garantire eguali diritti a tutti i cittadini di fronte alle norme che stabiliscono i rimborsi allo Stato; se non ritenga di dover disporre misure idonee, inoltre, ad evitare i disagi azzerando i tempi tra l'accertamento eseguito dalle commissioni mediche e la notifica al cittadino interessato. (5-03510)