Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03516 presentata da GUERRA MAURO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19980119
Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: in data 2 gennaio 1998, l'azienda metalmeccanica Micromax-Simac Spa (di proprieta' della De Longhi) di Beregazzo con Figliaro (Como) ha comunicato ai dipendenti ed alle organizzazioni sindacali di voler trasferire la propria azienda alla Effeplast Srl con sede in Gorgo al Monticano, in provincia di Treviso. La Micromax, che oggi conta 118 dipendenti, nasce dalla fusione di due imprese, Simac e Micromax; il 19 dicembre 1995 fu siglato un verbale di accordo tra il ministero del lavoro e l'azienda, in base al quale la Micromax avrebbe dovuto avviare un programma di profondo riassetto industriale, commerciale e gestionale della struttura aziendale; il 13 febbraio 1997, il ministero del lavoro con proprio decreto n. 22087, sulla base delle valutazioni effettuate dal comitato tecnico, ha autorizzato il piano di ristrutturazione per un periodo di dodici mesi. La predetta ristrutturazione prevedeva la chiusura dello stabilimento di Gessate ed il potenziamento di quello di Beregazzo; a conclusione del periodo di dodici mesi stabilito dal decreto del Ministro del lavoro, la situazione e' la seguente: la proprieta' da un lato ha usufruito dei benefici economici di un anno di cassa integrazione, dall'altro non si e' impegnata nel rilancio dell'attivita' produttiva, attraverso il risanamento della situazione finanziaria e investendo sugli impianti e sulla rete commerciale; la De Longhi, fra le altre cose, ha utilizzato questi anni per acquisire tecnologie, valorizzare e sfruttare le capacita' tecnico amministrative dell'azienda di Beregazzo, trasferendo il know how presso la sua unita' di Treviso. Il marchio Micromax e' gia' stato venduto per 10 miliardi alla Vetrella di Treviso. Il passo successivo e' la chiusura dell'azienda di Beregazzo con il conseguente trasferimento dei dipendenti a Treviso; naturalmente risulta impossibile il trasferimento di 118 famiglie in provincia di Treviso, e quindi lo spostamento dell'azienda significa perdita di 118 posti di lavoro -: se non ritenga di verificare immediatamente se il comportamento dell'azienda non configuri una patente violazione degli accordi del 19 dicembre 1995; quali immediati interventi ritenga di attivare per garantire, nell'ambito dei propri poteri e competenze, la correttezza rispetto agli impegni assunti, e per tutelare i 118 dipendenti dell'azienda di Beregazzo con Figliaro. (5-03516)