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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03567 presentata da TURRONI SAURO (MISTO) in data 19980121

Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: sulla base di proposte e motivazioni del Ministro dei lavori pubblici, il Consiglio dei Ministri a maggioranza ha deciso di registrare con riserva la convenzione tra Anas e Societa' Autostrade Spa che prevede la proroga delle concessioni autostradali dal 2018 al 2038, gia' ritenuta illegittima in piu' parti e nella sua sostanza dalla Corte dei conti; dal 1992 ad oggi la proroga delle concessioni e' stata piu' volte proposta al Parlamento, con diverse motivazioni, da tutti i governi da allora succedutisi, compreso l'attuale; le proposte, contenute in decreti, disegni di legge e nella finanziaria sono state costantemente respinte dal Parlamento con un univoco orientamento; l'ultima proroga proposta col collegato alla finanziaria 1997 e' stata cancellata dall'emendamento sottoposto alla fiducia del Parlamento per la contrarieta' formalmente espressa da diversi gruppi della stessa maggioranza; la variante di valico della A1 e' stata riconosciuta esplicitamente come nuova opera sia dalle leggi che la finanziano (662 del 1996 e 135 del 1997) che hanno superato il divieto di costruzione di nuovi tratti autostradali, sia dal Ministero dei lavori pubblici, dalla stessa convenzione e dal piano finanziario e pertanto, l'atto contrattuale che ne prevede l'affidamento e' una concessione di costruzione e gestione di una nuova tratta autostradale alla quale si applicano la legge n. 109 del 1994 e la normativa comunitaria; la convenzione, affidando ad Autostrade la realizzazione dell'opera con la proroga della concessione, si pone in contrasto con la normativa comunitaria e con la legge 109 del 1994, puo' essere ancora respinta per illegittimita' e determina vantaggi per la Societa' Autostrade, per i futuri acquirenti, che hanno richiesto che l'operazione fosse vantaggiosa e danni per chi avrebbe potuto partecipare alla gara; la stessa Corte dei conti ha ritenuto che la proroga delle concessioni non potesse essere concessa sulla base del decreto legge n. 333 del 1992, mentre l'assenza di valutazione del valore economico della proroga e l'invarianza dei piani finanziari pur con opere diverse per dimensione e importo e con contributi variabili da parte dello Stato avrebbero dovuto imporre una maggiore prudenza a tutela dell'interesse pubblico; violazioni di legge, vantaggi patrimoniali e danni per terzi non coprono l'aspetto piu' grave della decisione: la rinuncia del Governo alla riforma del sistema delle concessioni autostradali che rompendo la connessione tra pedaggi e investimenti avrebbe dovuto sottrarre al concessionario il potere di gestire le risorse dei pedaggi e di deciderne l'impiego per nuove opere invece di riservarle alla decisione della pubblica amministrazione per investimenti nel campo dei trasporti e della mobilita', consentendo la diversa gestione dei tratti autostradali nelle zone metropolitane o in zone sensibili, miglioramenti della gestione, interventi nei confronti del rumore, dell'ambiente, del paesaggio e per la connessione con le reti ordinarie -: per quale motivo non abbia inteso proporre la privatizzazione della Societa' Autostrade sulla base dell'attuale sua situazione convenzionale, mettendo a gara, nel rispetto della legge sugli appalti e della normativa comunitaria, la realizzazione del nuovo tratto autostradale Aglio'-Canova, accogliendo i rilievi fatti dalla Corte dei conti ed evitando cosi' eventuali procedimenti nei confronti della decisione assunta che ha comportato la rinuncia alla possibilita' della riforma del sistema delle concessioni; la riforma avrebbe dovuto infatti prevedere proroghe per la sola gestione e manutenzione affidate attraverso gara e la realizzazione di ogni nuova opera, anch'essa attraverso gara, sulla base di fondi gestiti dalla pubblica amministrazione in conseguenza di proprie scelte strategiche. (5-03567)





 
Cronologia
martedì 30 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Ministro dell'interno Napolitano dichiara che i curdi sbarcati sulle coste italiane non saranno espulsi e potranno presentare richiesta di asilo politico.

giovedì 22 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 315 voti favorevoli, 255 contrari e 4 astenuti, l'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 1° dicembre 1997, n. 411, Misure urgenti per gli accertamenti in materia di produzione lattiera (AC 4454), sulla cui approvazione il Governo ha posto la questione di fiducia.