Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/00906 presentata da BENEDETTI VALENTINI DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980211
Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che: sono vivissime le preoccupazioni in tutta l'Umbria per l'annunciata intenzione della Unione europea di procedere a drastici tagli dei fondi per interventi strutturali, che riguardano le aree di sottosviluppo o a rallentato sviluppo o bacini di crisi, tutti largamente presenti in Italia e, in proporzione, con rilevante concentrazione in Umbria; in modo particolare, ci si interroga su quelle che possano essere le negative ricadute sul gia' tormentato e problematico percorso e sulla concreta attuabilita' dei contratti d'area o di programma; in modo ancora piu' specifico, va chiarito se ed in che modo o misura, l'eventuale venir meno di cospicue risorse comunitarie possa compromettere i contenuti concreti dei contratti di area per il bacino di crisi Terni-Spoleto-Narni (Obiettivo 2), nonche' la possibilita' degli interventi ulteriori sulle aree di cui all'Obiettivo 5B; l'eventuale venir meno di dette risorse comunitarie suonerebbe doppiamente dannoso a fronte dei sacrifici ingentissimi imposti al popolo italiano dal Governo (prescindendo qui dalla loro ragionevolezza o accettabilita') con la motivazione del conseguimento dei parametri imposti dalla UE, e tanto piu' facendone pagare il prezzo a quelle aree che gia' soffrono per il mancato afflusso di fondi per gli investimenti produttivi; quali azioni il Governo abbia svolto e stia svolgendo, e con quali risultati, per scongiurare gli ipotizzati tagli delle risorse strutturali europee destinate all'Italia; se e quali ricadute abbiano gli ipotizzati tagli sui concreti contenuti dei contratti di programma o d'area, in particolare per il bacino umbro di crisi Terni-Narni-Spoleto, che - gia' indotto a sperare e far conto, fino ad oggi vanamente, sulla operativita' di tali strumenti contrattuali d'area - non puo' certamente accettare una ulteriore vanificazione di tali aspettative per il proprio indilazionabile rilancio. (2-00906)