Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03712 presentata da CAMOIRANO ANDRIOLLO MAURA (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19980211
Ai Ministri dell'ambiente e della sanita'. - Per sapere - premesso che: in data 3 febbraio 1998 sono apparse sui maggiori quotidiani nazionali notizie relative allo stato di salute dei lavoratori dell'Acna di Cengio, gravi e preoccupanti, e hanno determinato giustamente paura e tensione in una fabbrica che ha attraversato ed ancora attraversa vicende drammatiche nella storia della chimica italiana; le notizie fornite dalla Societa' Enichem e dall'attuale medico di fabbrica di Acna Chimica Organica in liquidazione e Organic Chemicals di Cengio nell'incontro svoltosi lunedi' 2 febbraio con le organizzazioni sindacali, relative alle misure poste in essere in difesa della salute dei lavoratori, hanno dell'incredibile ove si pensi che analisi effettuate tra il 1990 e il 1995, eseguite dai medici di fabbrica in ottemperanza alle disposizioni previste dalla legge e dal protocollo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali aziendali, dalla direzione della direzione della fabbrica e dalla Asl competente per il territorio, si estendevano anche alla ricerca di fattori di rischio di markers tumorali e che 50 di questi referti (su un totale di 432 lavoratori controllati) risultavano alterati nei valori previsti dalle norme di laboratorio e che sempre tra il 1990 ed il 1995 detti esami furono ripetuti, senza che ai lavoratori interessati ne' la direzione aziendale, ne' i medici di fabbrica di allora dessero comunicazione; solo nei giorni scorsi il responsabile del servizio medico dal 1995 del sito industriale di Cengio ha rinvenuto i referti e dopo una serie di consultazioni con i dirigenti aziendali e di consulenze scientifiche specializzate in materia, ha deciso di informare le organizzazioni sindacali e contemporaneamente i lavoratori interessati; quali misure intendano assumere urgentemente nei confronti di Enichem, azionista e proprietario del sito industriale di Cengio, per quanto e' avvenuto, sia in relazione alle inadempienze nell'applicazione delle norme a tutela della salute dei lavoratori, sia per la mancata comunicazione preventiva e consuntiva circa le analisi ai singoli lavoratori interessati, sia in relazione al fatto che il tempo trascorso tra l'effettuazione degli esami e l'informazione, considerato che i marker tumorali sono stati sospesi dal 1995, puo' aver determinato problematiche rilevanti per la mancanza di tempestivita' degli eventuali interventi; con quali strumenti, infine, intenda richiamare Enichem ed Eni all'impegno di individuare soluzioni congrue al rilancio industriale ed occupazionale del sito di Cengio ponendo in essere tutte le misure necessarie alla bonifica del territorio. (5-03712)