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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03742 presentata da CHIAPPORI GIACOMO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19980212

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: in data 17 luglio 1996, la X Commissione Attivita' produttive della Camera approvava una risoluzione (n. 7-00038) relativa all'Accordo di Schengen e movimenti turistici, in cui si impegnava il Governo a dare completa attuazione all'Accordo in questione e ad assumere le necessarie iniziative atte ad evitare i danni che il mancato rilascio in tempo utile di visti Schengen per l'Italia arrecavano all'intero comparto turistico; in sede di discussione della risoluzione, il sottosegretario onorevole Fassino dichiarava che l'attivita' del Governo si sarebbe rivolta a superare i ritardi nell'attuazione dell'Accordo di Schengen e ad adottare una serie di provvedimenti "entro il 28 marzo 1997, data di entrata in vigore degli orari aerei estivi"; lo stesso sottosegretario evidenziava l'accelerazione del processo di informatizzazione delle strutture diplomatiche e consolari, che avrebbe dovuto "consentire il rilascio dei visti nei rapidissimi tempi previsti dall'accordo: entro la fine del febbraio 1997 quasi cento sedi diplomatiche saranno dotate degli adeguati strumenti informatici"; molti operatori turistici lamentano, ancora oggi, ritardi e difficolta' nella programmazione della propria attivita', dovuta, essenzialmente, alla perdurante situazione di cittadini extra-comunitari che non riescono in tempi brevi ad ottenere i visti per l'Italia ovvero che non possono transitare liberamente nel resto del territorio comunitario, sebbene provvisti di regolare visto; e' recentemente apparso sulla stampa un articolo in cui l'ambasciatore italiano a Mosca spiegava come il ritardo nell'ottenere un "normale" visto Schengen per i cittadini russi sia da imputare alla mancanza o all'inadeguatezza dei collegamenti telematici diretti con Strasburgo - dove devono essere visionati i nominativi dei clienti dei tour operetors che fanno richiesta del visto - e, nello specifico, al flusso di informazioni da Roma a Strasburgo; tale situazione sembra paradossale in quanto a Roma, usando le parole del giornalista che ha firmato il citato articolo, "e' in funzione un programma computerizzato che costa miliardi" -: quale sia, ad oggi, lo stato di attuazione dell'Accordo di Schengen; se corrispondano a verita' le gravi affermazioni dell'ambasciatore italiano a Mosca; se non ritenga di verificare e rendere noto al Parlamento lo stato del processo di informatizzazione delle strutture diplomatiche e consolari che dovrebbe consentire, come disse l'onorevole Fassino nella ricordata discussione, "il rilascio dei visti nei tempi rapidissimi previsti nell'accordo"; quante siano le sedi diplomatiche e consolari che, alla fine del febbraio 1997, siano state dotate di adeguati strumenti informatici; se la situazione denunciata dall'ambasciatore a Mosca non sia riferibile anche ad altri paesi extra-Unione europea e, nel caso, a quali; quali misure intenda adottare per consentire quel necessario e regolare flusso turistico di cittadini extra-comunitari che impedisca le gravi conseguenze prevedibili sulla stagione turistica 1998. (5-03742)

 
Cronologia
domenica 8 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Nasce il partito dei Socialisti democratici italiani (Sdi), dall'unione tra i Socialisti italiani di Enrico Boselli, il Partito socialista di Ugo Intini e il Partito socialista democratico italiano di Gianfranco Schietroma.

sabato 14 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Dopo tre giorni di lavori, si chiudono a Firenze gli Stati generali della sinistra. D'Alema propone che il partito assuma un nuovo simbolo e un nuovo nome: Democratici di sinistra.