Portale storico della Camera dei deputati

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed i Ministri degli affari esteri, di grazia e giustizia, dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che: in Germania, a seguito della riunificazione con i LCnder orientali, vengono assegnati una serie di appalti per lavori edili, in molti casi firmati da imprese italiane; da notizie di stampa (Il Giornale del 6 febbraio 1998) si apprende che numerose imprese di costruzione italiane (almeno ventisei, ma pare ve ne siano coinvolte almeno altre trenta), avrebbero visto interrompersi i lavori a causa, a volte di un "eccesso di cavillosita'" da parte dei committenti, altre volte per il rallentamento dei lavori provocato fraudolentemente dalle ditte tedesche subappaltatrici cui veniva promessa dai committenti l'assegnazione dei lavori dopo averli tolti alle imprese cui erano stati inizialmente assegnati; i danni provocati, a seguito dell'interruzione dei lavori e della consequenziale perdita della fideiussione versata a garanzia dell'esecuzione dei lavori, ammonterebbe ad almeno 150 miliardi, ma in realta' la perdita supererebbe i 500 miliardi; il ricorso delle aziende danneggiate ai tribunali tedeschi ha trovato numerose difficolta', in particolare per l'atteggiamento di molti avvocati tedeschi, che hanno rifiutato di difendere le imprese italiane, oppure hanno consigliato strategie processuali non adeguate -: se siano stati effettuati adeguati interventi presso i competenti organismi istituzionali tedeschi perche' siano salvaguardati gli interessi degli imprenditori e dei lavoratori italiani coinvolti e venga rapidamente fatta luce sia sulle singole vicende, sia sull'intero sistema che sembra sfuggire al controllo delle autorita' della Repubblica Federale Tedesca. (2-00914)